Tappa elettorale a Caserta per Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia durante il suo comizio elettorale ha lanciato un attacco diretto a Vincenzo De Luca. “Lo sapete perché la Sanità in Campania fa schifo? Perché De Luca passa tutto il giorno a fare il personaggio dello spettacolo su Facebook“, è l’accusa della Meloni nei confronti del Governatore della Regione Campania. “Dedicasse questo tempo alla sua attività da presidente e questa regione non sarebbe il fanalino di coda – ha proseguito la numero uno di FdI – potrebbe lavorare De Luca, tanto è della sinistra e lo fanno lavorare sicuramente“. L’accusa propagandistica della Meloni è stata smontata pezzo dopo pezzo da Stefano Graziano, capolista Pd al plurinominale nella collegio Caserta-Benevento. “Fa tenerezza la Meloni quando parla dei bisogni dei poveri, che il Pd avrebbe abbandonato. Sembra un E.T. venuto da Marte. Sulla Sanità campana la Meloni parla a vanvera. Grazie alle gestioni De Luca la Campania è uscita dal commissariamento nel quale la Regione è piombato per colpa del centrodestra, che quando guidò la Regione non fu capace di superare la fase commissariale. Il trucco e parrucco della Meloni – conclude Graziano – forse funziona in altre parti d’Italia, i campani sono molto più intelligenti di quanto pensa. E lo dimostreranno il 25 settembre”. E in effetti il capolista dem ha pienamente ragione. La Meloni ha preso un colossale abbaglio: la sanità campana ha raggiunto i minimi storici in termini di efficienza e servizi proprio durante il governo regionale di centrodestra. De Luca e il centrosinistra hanno dovuto fare i salti mortali per uscire dal commissariamento. Il leader di Fratelli d’Italia forse non è stata informata dai suoi riferimenti territoriali del fatto che sotto la gestione del governatore Stefano Caldoro, a trazione centrodestra, in Campania imperava la malasanità, ad onor del vero più per colpa degli alleati di destra che per le responsabilità dell’allora presidente della Regione del Nuovo Psi, che sarà pure una persona perbene, ma si è dimostrato inadeguato nel ruolo di timoniere di una Regione difficile come la Campania. Caldoro peraltro è candidato all’uninominale alle politiche, in quota Forza Italia, con il sostegno di Salvini e della stessa Meloni. Fare propaganda ci sta. Ma dire bugie grosse come una casa è scorretto nei confronti degli elettori. Che ricordano bene gli anni del governo di centrodestra della Regione Campania.

Mario De Michele

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