“Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare”. Se avesse fatto tappa a Cesa il replicante Roy Batty del celebre film Blade Runner non avrebbe pronunciato quella frase rimasta nella storia del cinema. Nella cittadina alle porte di Aversa la realtà ha superato di gran lunga l’immaginazione. Al punto che anche l’androide Rutger Hauer sarebbe rimasto senza parole. Mai come stavolta il sindaco Enzo Guida e la giunta si sono infilati in un labirinto che a confronto quello della scena finale di Shining è un’autostrade a quattro corsie. Lo scorso 7 aprile l’esecutivo ha conferito l’incarico di responsabile del settore di polizia municipale a Nicodeme De Lucia (clicca qui). Provvedimento adottato in seguito alla convezione sottoscritta con il Comune di Caivano, di cui il nuovo capo dei caschi bianchi è dipendente a tempo indeterminato (clicca qui). Nero su bianco un contratto part-time di 30 ore settimanali in base all’art. 14 del CCNL 22/01/2004. Scadenza fissata al 31 marzo 2022. Per le restanti 6 ore presterà servizio presso l’ente locale di provenienza. Un esborso cospicuo per le casse pubbliche di Cesa. Il Comune dovrà accollarsi l’83,33% dello stipendio mensile di De Lucia, pari più di 2000 euro, oltre a 12.400 euro di retribuzione di posizione. Totale oltre 36mila euro. Sulle cifre rifuggiamo dalle tentazioni populiste, ma non possiamo non far notare che sulla retribuzione di posizione il sindaco ha praticamente applicato il massimo della somma erogabile. Nulla quaestio nemmeno sull’esigenza di rafforzare un settore composto fino a poco prima da soli due componenti: il maresciallo Marco Catalano e l’assistente di polizia municipale Luisa De Vita. Insomma, serviva un nuovo capo, all’indomani dell’addio dell’ex comandante Luisa Del Prete che ha lasciato il timone dell’ufficio a marzo, dopo tre mesi di ottimo lavoro. A proposito, come mai a Cesa i comandanti durano poco? Tra l’altro se ne vanno soprattutto quelli bravi. Preso atto della carenza di personale la decisione di Guida e company appare cervellotica e contiene una valigia zeppa di interrogativi. Dalla delibera di giunta e dal successivo decreto sindacale del 15 aprile (clicca qui) si evince che De Lucia è un istruttore amministrativo (viene omesso informatico). Non a caso Guida non gli conferisce l’incarico di comandante della polizia municipale, ma gli affida la responsabilità dell’Area di vigilanza, a dimostrazione del fatto che il suo profilo è quello amministrativo. Da qui una cascata di domande. Essendo sprovvisto, così si deduce dagli atti, del profilo di istruttore di vigilanza, De Lucia può ricoprire il ruolo di comandante dei caschi bianchi? Può svolgere attività di polizia giudiziaria? Può elevare contravvenzioni? E in ultimo, non per importanza, è abilitato a indossare la divisa di vigile urbano? Durante la cerimonia del 25 aprile davanti al monumento ai caduti di piazza De Gasperi, sede del municipio, De Lucia ha sfoggiato la divisa di comandante (foto in basso). Poteva farlo? Peraltro esibisce il grado di maggiore, mentre il regolamento della polizia municipale di Cesa prevede come massimo grado quello di capitano. Oltre che dal decreto sindacale di Guida, che non gli conferisce l’incarico di comandante, i dubbi sulla mancanza di titoli in possesso di De Lucia vengono alimentati anche dai suoi turbolenti trascorsi a Caivano. Nel settembre 2007 il Diccap (Dipartimento autonomie locali e polizie locali) contesta il decreto dell’allora sindaco Simone Monopoli di conferimento dell’incarico di capo del comando di polizia locale a De Lucia (clicca qui). Il documento del sindacato viene inviato anche alla Procura di Napoli. Nei mesi successivi il primo cittadino revoca l’incarico. E non finisce qui. Nel giugno 2019 l’amministrazione di Orta di Atella chiede di utilizzare per 18 ore Nicodeme De Lucia come capo del comando della polizia municipale. E il Comune di Caivano, sotto la gestione della commissione straordinaria, autorizza la richiesta ma sottolinea che non è istruttore direttivo di vigilanza ma istruttore direttivo informatico (clicca qui). C’è di più. Nel 2019 De Lucia partecipa a un bando indetto dal Comune di Afragola per l’assunzione a tempo determinato (ex art. 110). Al termine della selezione è l’unico a non essere nemmeno ammesso per mancanza dei titoli di studio previsti dal bando (clicca qui). Qual era il titolo di studio indispensabile? Laurea in Giurisprudenza, Economia e Commercio, Scienze politiche o lauree equipollenti (clicca qui). Essendo stato escluso si presume che De Lucia non sia in possesso di nessuno di questi titoli. Sarebbe interessante sapere in cosa è laureato. Qualcuno dice in Scienze biologiche. Ma ci sembra impossibile. Immaginate gli uffici della polizia municipale trasformati in laboratorio con tanto di microscopio per comprendere come funzionano gli organismi a livello molecolare e cellulare e per studiare i processi vitali. Al posto della divisa da maggiore sarebbe molto più congeniale un camice bianco. Dalla documentazione raccolta da Campania Notizie (che alleghiamo in basso) tutto lascia presagire che ci potrebbe essere del marcio in Danimarca. Se davvero Nicodeme De Lucia non avesse i requisiti per svolgere attività di polizia giudiziaria si configurerebbero una serie di gravi reati, dall’abuso d’ufficio, al falso, all’esercizio abusivo di professione, con la conseguenza che gli atti da lui firmati diventerebbero carta straccia. Al di là di eventuali aspetti penali, ciò che lascia di gesso è la scelta del sindaco Guida e della giunta di nominare a capo dell’area di vigilanza un istruttore amministrativo e non un istruttore di vigilanza. Quest’ultimo avrebbe dato una mano fattiva alle sole due unità in forza al comando. Un dipendente amministrativo invece può occuparsi solo delle scartoffie dell’ufficio, quando invece il compito della polizia municipale è monitorare il territorio. A fronte di un incarico di 36mila euro ne valeva la pena? Non si capisce inoltre perché il concorso, indetto giù da anni, sia finito in freezer. Ultima annotazione. Il fratello di De Lucia è assessore del Pd a Caivano. Sicuramente un caso. Il sindaco Enzo Guida ha troppo a cuore gli interessi della collettività per anteporre ad essi quelli di partito.      

LE FOTO DELLA CERIMONIA DEL 25 APRILE

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui