Cinque commercialisti ed un imprenditore ai domiciliari, accusati a vario titolo di associazione per delinquere e frode fiscale. In azione i finanzieri del Comando provinciale di Napoli, tra Campania Puglia ed altre regioni. Sotto sequestro beni per un totale di 27 milioni di euro a 62 società. Sono 93 le persone denunciate per il reato di indebite compensazioni fiscali. 

    L’indagine riguarda una presunta truffa nei confronti del fisco basata sulle compensazioni tributarie, che permettono al contribuenti di utilizzare i crediti per il pagamento dei debiti con il fisco. 

    Il meccanismo consisteva nella creazione di falsi crediti IVA attribuiti a società “cartiere”, amministrate da prestanome. 

    I crediti venivano riportati nelle dichiarazioni IVA e vistati per conformità da consulenti fiscali.

   Agli arresti domiciliasti sono finiti: Luigi Di Fenza, 67 anni, Roberto Coppola, 56 anni, Claudio Di Cristofaro, 53 anni; Maurizio Le Donne, 53 anni, tutti di Napoli; Michele Sorbo, 70 anni di Casapulla (Caserta ) e Savino Selvarolo, 64 di Andria .

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