Turisti e vacanzieri arrabbiati prendono letteralmente d’assalto la reception di un albergo al centro di Forio, costringendo nel cuore della notte la polizia a una vera e propria trattativa fiume per riportare la calma dentro e fuori la struttura, davanti alla quale nel frattempo si era radunata una folla di curiosi. Sono stati momenti molto concitati, tra urla, spintoni e minacce (nonché danneggiamenti alle suppellettili dell’albergo) che hanno coinvolto un centinaio di persone e costretto gli uomini del commissariato di Ischia diretti dal vicequestore Ciro Re a una notte di superlavoro: ci sono volute più di due ore solo per identificare tutti i soggetti coinvolti, fra cui uno dei proprietari dell’albergo e alcuni suoi collaboratori. Episodio preceduto da un’altra rissa che aveva sconvolto in tarda serata la tranquillità del corso principale di Forio. Le due settimane centrali di agosto si annunciano insomma davvero di “fuoco” per l’isola verde. È stato poco prima della mezzanotte che dall’hotel “Punta del Sole” si sono levate urla così potenti da attirare l’attenzione dei tanti passanti che passeggiavano o si intrattenevano in bar e ristoranti sul corso Francesco Regine. Nel volgere di pochi minuti, l’agitazione è divampata anche negli spazi esterni e nel giardino della struttura e questo ha spinto i residenti in zona a chiedere l’intervento della polizia. «Correte, c’è una massa di persone che litigano e urlano, qua si ammazzano pure» si sente nella registrazione di una delle chiamate fatte al commissariato. Da quanto si è appreso poi da fonti della Questura, tutto è nato dal malcontento di una decina di nuclei familiari, appena arrivati, che sostenevano di aver pagato un’agenzia di viaggi per trascorrere la settimana di Ferragosto in quello che a loro era stato presentato come ben altro albergo rispetto al “Punta del Sole”.

Non una novità, le proteste in questa struttura del gruppo alberghiero Cast Hotels, e sempre per gli stressi motivi, anche se in nessuna occasione si era mai arrivati a una forma di protesta così plateale e rumorosa. Il problema che è emerso – secondo la ricostruzione della polizia, sentiti i vari protagonisti della vicenda – è da un lato riconducibile alla scarsa qualità dei servizi offerti, frutto di una politica di prezzi esageratamente low cost, e dall’altro lato alla gestione libera del mercato, “giocata” abilmente fra le le offerte cosiddette “roulette” (si prenota con l’offerta più bassa e si accetta la condizione per cui si può essere sistemati a discrezione della proprietà anche in un albergo diverso da quello scelto) e gli overbooking immancabilmente mal gestiti. “Ma il Comune – scrive il politico foriano Vito Iacono – non può fare sempre finta di niente e voltarsi dall’altra parte. Spero che qualcuno batta un colpo e dica, ma soprattutto faccia qualcosa. E’ evidente che non c’è una strategia di controllo del territorio, e per fortuna che ci sono le forze dell’ordine, i carabinieri, nel disagio di una caserma che non c’è, e la polizia che limitano i danni materiali, di immagine e quindi economici. C’è tanta bella gente in giro, non sporchiamo la nostra bella terra e la loro vacanza”. E Forio è assurta ben due volte agli “onori” della cronaca nella stessa giornata, se si considera l’episodio che si era consumato poche ore prima in località “Fortino” alla spiaggia di san Francesco. Una prima dinamica, al vaglio delle forze dell’ordine, vorrebbe che il proprietario di un’hotel abbia ripreso un piccolo ospite che “armeggiava” vicino ad una macchina automatica. Dopo averlo ripreso e dopo aver chiesto l’attenzione dei genitori è scoppiata la prima fase di questa rissa. I clienti aggrediscono prima il proprietario e poi un parente che gestisce una struttura adiacente pensando di aver avuta la meglio. Però, poi, sono arrivati i dipendenti delle strutture stesse e questa volta ad essere stati malmenati sono stati i clienti.

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