Un 36enne ucciso a Cesa durante una lite per futili motivi. La tragedia è avvenuta ieri sera tardi in piazzetta De Giorgi, nei pressi del bar del Trivio che in quel momento era chiuso. La vittima è Angelo Marino, originario del posto, ma che viveva a Casandrino. Era nipote dell’ex vicesindaco Antonio Marino. Dopo un diverbio verbale con un ragazzo marocchino i due sono venuti alle mani. Ad avere la peggio il 36enne. La salma è stata trasportata all’istituto di medicina legale di Napoli per l’autopsia. Il corpo non presentava ferita da arma da fuoco o da taglio. Probabilmente Angelo Marino è morto sotto i colpi di calci e pugni. Dopo l’accaduto l’immigrato si è costituito ai carabinieri di Cesa. Commovente il ricordo su Fb della cugina Ilia Marino. “Lo so che nessuno ti ricorderà con affetto, nessuno ti dedicherà belle parole, come in genere si fa’ con chi muore precocemente e inaspettatamente a 36 anni. Non eri considerato parte della società, eri un ragazzo problematico di quelli emarginati, quelli da evitare! «Ha compiuto un reato, è tossicodipendente, alcolizzato, malato di mente». E ancora una volta sempre di più emarginato… Spero che almeno che nella legge di Dio non esista l’emarginazione del “colpevole”. La civiltà di un paese si misura da come tratta gli ultimi della società, che sono solo uomini normali solamente più sfortunati. Non meritavi di finire così, nessuno lo merita. Oggi abbiamo perso tutti”.  

Mario De Michele

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