Domani (venerdì 2 aprile) si potrebbe decidere il nuovo cambio dei colori delle regioni: o rosso o arancione (la zona gialla è sospesa) dal 7 aprile. Dal 7 aprile perché l’ Italia sarà in lockdown il 4, 5 e 6 aprile, i giorni corrispondenti alla Pasqua. Domani ci sarà il consueto monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità. La situazione dell’epidemia in Italia rimane molto delicata: in questo momento ci sono 11 regioni e una provincia autonoma in zona rossa (in sostanza mezzo Paese). Tra i parametri più rilevanti da studiare per capire l’andamento dei contagi c’è l’incidenza dei casi ogni 100mila abitanti e il grado di saturazione dei reparti di terapia intensiva. Ci sono regioni in zona rossa che mantengono questa incidenza alta: sopra i 250 casi ogni 100mila abitanti. Questi territori con tutta probabilità rimarranno rossi fino al 20 aprile. Hanno abbassato la curva dei contagi, invece, Campania, Veneto e provincia di Trento. Campania e Veneto potranno eventualmente passare in zona arancione dal 7 aprile. In particolare la Campania dopo ben tre settimane di zona rossa, l’incidenza dei nuovi casi di infezioni da Covid 19 mostra un netto decremento, passando, negli ultimi 7 giorni, da 270 a 236 casi per 100.000 abitanti. Tutte le curve dei contagi per fasce d’età mostrano un andamento in discesa, ad esclusione di quella dei bambini tra 1 e 2 anni, la meno coinvolta dalle infezioni, dove si registra una sostanziale stabilità del dato. Le aree a ridosso della città metropolitana di Napoli, dove la diffusione dei casi aveva registrato anche picchi superiori a 380 casi per 100.000, mostra una mitigazione dei contagi.

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