Imponente operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Napoli: 55 misure cautelari eseguite, su disposizione del Gip del tribunale di Napoli Nord, nei confronti altrettante persone accusate, a vario titolo, di cessione di sostanze stupefacenti, reati in materia di armi, furto in abitazione, rapina, procurata evasione di soggetto detenuto presso la propria abitazione. Sono finiti in carcere 24 persone, di cui 16 ai domiciliari, mentre per altri 15 soggetti è scattata la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. L’indagine è partita dal Parco Verde di Caivano, ritenuta dagli inquirenti una importante piazza di spaccio dove si riforniscono pusher e trafficanti provenienti dal resto della Campania e da altre regioni. 

    Dalle indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord e realizzate dai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Casoria, è emerso che gli indagati prendevano contatti telefonici con gli acquirenti accordandosi su quantità e luogo di consegna.

Nel corso dell’attività sono stati riscontrati numerosi episodi di cessione di sostanze stupefacenti. Tra le 24 persone arrestate dai carabinieri, c’è anche Cira Migliore, detto Ciro, il transgender fidanzato con Maria Paola Gaglione, la giovane morta lo scorso 11 settembre scorsi, ad Acerra (Napoli) a causa di una rovinosa caduta dallo scooter guidato da Ciro, inseguito dal fratello di Maria Paola, Michele Antonio Gaglione, in sella a una moto, contrario alla loro relazione. Per Ciro Migliore l’accusa è di essere un pusher: i carabinieri hanno documentato diversi cessioni di droga.

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