Quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati per la bomba carta trovata in prossimità dell’abitazione del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, a Salerno. I quattro sono salernitani, dai 30 ai 50 anni, alcuni con precedenti per reati compiuti negli stadi. Dalla indagine condotta dalla Procura di Salerno sarebbero emersi degli indizi a loro carico, da qui l’iscrizione nel registro degli indagati per per devastazione, saccheggio e resistenza a pubblico ufficiale. I capi di accusa fanno riferimento agli incidenti che ebbero luogo a Salerno la sera del 25 ottobre, quando gruppi di manifestanti esplosero bombe in prossimità dell’abitazione di De Luca approfittando della protesta messa in atto dai commercianti in dissenso contro le misure governative di chiusura delle le proprie attività. La Digos ha anche sequestrato, nelle abitazioni degli indagati, una mazza chiodata e gli abiti che indossavano la sera del 25 ottobre.

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