Se non sentiremo pronunciare dalla sua bocca il fatidico “sì” non ci crederemo mai. Siamo certi che il pentastellato Roberto Romano non parteciperà al mercato delle vacche che il sindaco di Aversa Alfonso Golia e il consigliere regionale Giovanni Zannini hanno aperto un secondo dopo la bocciatura dell’assestamento di bilancio in assise. Nemmeno il tempo di dormirci su e appena un attimo dopo aver tuonato in diretta streaming “non cederò ai ricatti, nessun rimpasto e nessun accordo sottobanco” (30 novembre) che il primo cittadino normanno era già in pellegrinaggio dal presidente della commissione Ambiente. Il viaggio in auto alla volta del centro direzionale di Napoli fu così precipitoso da rendere necessaria la sostituzione degli autovelox per la folle velocità della vettura di Golia. Il primo novembre il ribaltone era già in atto, senza nemmeno le prove tecniche. Un tempo record. Come quello fatto registrare dal sindaco nel percorrere Aversa-Napoli in 5 minuti e 17 secondi.

Zannini mise subito a disposizione di Golia i consiglieri di opposizione Francesco Sagliocco (lo zio Peppe starà vomitando nella tomba), Olga Diana e Giovanni Innocenti. Età media bassissima. Come il loro livello amministrativo. Per la serie: giovani-vecchi. Oppure: non ci sono più i politici di una volta. A differenza della dea latina Diana lei non va a caccia. Le basta non perdere le comode poltroncine di consigliere comunale e provinciale. Restare in sella ad Aversa è fondamentale per vedersi sfilare dal fondoschiena anche la seggiola in Provincia. Non possiamo darle torto. Quando le capiterà più nella vita! E che sarà mai passare dalla Lega al centrosinistra. Tanto rossi e neri sono tutti uguali. Sembra stare in un film di Alberto Sordi, direbbe Nanni Moretti. Su Francesco Sagliocco soprassediamo per rispetto della memoria del compianto zio Giuseppe Sagliocco, consigliere regionale per più mandati e sindaco di Aversa, contro il quale più volte Campania Notizie si è scagliata ma sempre rispettando la coerenza dell’uomo e del politico. Nel bene e nel male Peppe era uno con le p…

Mentre gli amministratori e i politici d’oggi sono dotati di tutto fuorché degli attributi. Per mostrarli devono comprare quelli di plastica in occasioni di feste speciali. Sopra Giovanni Innocenti stendiamo il celebre velo pietoso. Zannini lo ha “sistemato” nel Consorzio Idrico Terra di Lavoro. Il consigliere di centrodestra, piroettista già all’epoca dell’amministrazione De Cristofaro, è un fido servitore del suo capo. Lasciamo perdere che è meglio. Di una pasta diversa ci ha dimostrato di essere, e torniamo all’incipit, Roberto Romano. Il 30 novembre ha votato “no” al riequilibrio di bilancio. E, come lui stesso ha confermato telefonicamente, allo stesso modo voterà tra oggi e domani. Avete letto bene. L’assise per salvare Golia è stata programmata per il 23 e 24 dicembre (in seconda convocazione). “Solo se me lo chiederà Luigi Di Maio in persona voterò a favore dell’assestamento di bilancio”, parola di Romano. Di Maio non gliel’ha chiesto. La poltrona di consigliere comunale si può perdere. L’onore no.    

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui