La determina di affidamento dei lavori di messa in sicurezza ed efficientamento energetico di via Volta, via Don Minzoni e tratto corso Atellano non è conforme alla normativa vigente. Tra gli ultimi atti del suo mandato il segretario generale Fabiana Lucadamo, che da oggi è in servizio a Grumo Nevano, ha chiesto delucidazioni ai responsabili dell’Utc di Sant’Arpino sull’affidamento dell’opera finita nel mirino dei consiglieri d’opposizione Iolanda Boerio e Salvatore Lettera. Come già fatto rilevare in una nota dai due esponenti della minoranza anche la Lucadamo rimarca che la stipula del contratto con la ditta aggiudicataria dei lavori doveva essere preceduta da un’apposita determina a contrarre “indicante il fine che il contratto intende perseguire, l’oggetto del contratto, la sua forma e le clausole ritenute essenziali nonché le modalità di scelta del contraente e le ragioni che ne sono alla base”. Il segretario generale segnala inoltre che “prima dell’avvio del procedimento di affidamento dei contratti pubblici le Amministrazioni aggiudicatrici decretano o determinano di contrarre in conformità ai propri ordinamenti, individuano gli elementi essenziali del contratto ed i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte”. Per suffragare la sua posizione Lucadamo cita una recente sentenza del Consiglio di Stato che sottolinea come negli affidamenti diretti nel sotto soglia comunitaria la stazione appaltante deve motivare in merito alla scelta dell’affidatario “dando dettagliatamente conto del possesso, da parte dell’operatore economico selezionato, dei requisiti richiesti nella determina a contrarre o nell’atto ad essa equivalente, della rispondenza di quanto offerto all’interesse pubblico che la stazione appaltante deve soddisfare, di eventuali caratteristiche migliorative offerte dall’affidatario, dalla congruità del prezzo in rapporto alla qualità delle prestazioni, nonché del rispetto del principio di rotazione”. L’ormai ex segretario generale, oltre a mettere in fila una serie di presunte illegittimità commesse dall’Utc, rileva anche irregolarità contabili. “In particolare – si legge nella sua nota – la determina a contrarre, per quanto attiene all’impegno di spesa, non può limitarsi a dare atto che nel bilancio è stata prevista la spesa necessaria a garantire l’appalto e che ci si riserva di procedere all’impegno della stessa a seguito di aggiudicazione. Tale modus operandi, pur rilevando che nel bilancio è stata prevista la spesa derivante dal contratto di che trattasi, non appare in linea con il principio generale secondo cui l’impegno di spesa è elemento necessario ed indispensabile della procedura di affidamento e deve sempre precedere la procedura stessa, non può essere successivo all’aggiudicazione”. Alla luce di quanto rilevato dal segretario generale la determina di affidamento dei lavori di messa in sicurezza ed efficientamento energetico di via Volta, via Don Minzoni e tratto corso Atellano non risulta conforme alla normativa anche dal punto di vista della regolarità contabile. Per le stesse motivazioni appare illegittima anche la determina di affidamento della direzione dei lavori alla ditta Cimenco Srl di Grumo Nevano, essendo sprovvista di determina a contrarre. Anche su questo atto sono intervenuti i consiglieri Boerio e Lettera chiedendo chiarimenti urgenti. Chiarimenti che molto probabilmente non arriveranno mai.

Mario De Michele    

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui