Cinquestelle superstar a Napoli città: un po’ la presenza di Roberto Fico, un po’ il flop di Luigi de Magistris, candidati credibili come l’ex ministro Sergio Costa e la parola d’ordine sulla difesa ad oltranza del reddito di cittadinanza consentono ai pentastellati di fare il pieno nel capoluogo. Un risultato compatto oltre il 42% nei due collegi della Camera (159mila voti), al 41,5 al Senato (145mila preferenze) che confermano i grillini come il primo partito assoluto in città. Per gli altri partiti, a Napoli, restano briciole e rimpianti. I vincitori delle elezioni nazionali di Fratelli d’Italia, sul Golfo hanno perduto restando al di sopra del 12% (44mila voti alla Camera e 43mila al Senato). Forza Italia langue al 6,5% (23mila voti da una parte, 26mila dall’altra dove non è bastato l’ex governatore Stefano Caldoro). La Lega a Napoli proprio non riesce a contare nulla, relegata all’1,8-2% peggio perfino di Di Maio. Il Pd, da parte sua, è piegato al 16% alla Camera con 57mila voti, poco di più al Senato: evidentemente le candidature di Di Maio e di Valeria Valente non hanno fatto faville per i Democrat. Possono essere contenti i Verdi e la Sinistra con il loro 3,6%, mentre la nuova formazione di Di Maio resta al 2,1% anche con la candidatura del ministro. Infine, si rivela fallimentare l’esperienza di de Magistris. Il suo partito personale è al 3,6%, lui stesso raccoglie appena 6mila voti: troppo pochi per rappresentare un partito di tutta la sinistra che preferisce restare frammentata e non contare nulla.

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