Torna a riunirsi oggi il Consiglio comunale e probabilmente sarà l’ultima seduta dell’anno e si svolgerà in Sala dei Baroni al Maschio Angioino. Senza la presenza di pubblico causa l’epidemia da Covid. Chiarito il contesto all’ordine del giorno ci sono ben 36 delibere alcune di peso. Ieri Il Mattino ha raccontato che oggi dovrebbe essere approvato il provvedimento che affida alla Agenzie delle Entrate la riscossione coattiva per il 2022. In Aula arriva anche, su proposta del sindaco Gaetano Manfredi, una delibera per un concorso pubblico, «per il reclutamento a tempo determinato di duemilaottocento unità di personale non dirigenziale nell’ambito degli interventi previsti dalla politica di coesione dell’Unione europea e nazionale per i cicli di programmazione 2014-2020 e 2021-2027, nelle Autorità di Gestione, negli Organismi Intermedi e nei soggetti beneficiari delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia». Quello di oggi è anche il battesimo dei presidenti delle commissioni consiliari che hanno lasciato suol terreno non più di due settimane fa non poche polemiche dentro al Pd. Che è uscito malconcio dal braccio di ferro con i deluchiani nel risiko delle commissioni consiliari. Quella Infrastrutture, Mobilità e Protezione civile resta nelle mani di Nino Simeone di Napoli libera, nonostante fosse nelle mire del capogruppo del Pd Aniello Esposito. La modalità di gestione di quest’ultimo nelle trattative ha generato un malcontento diffuso nel Pd, che è andato ben oltre i confini provinciali. Anche i big romani dei dem hanno chiesto lumi sull’ennesimo caso Napoli che ha visto Esposito al centro di mille polemiche. Roventi come quelle suscitate all’indomani della sua elezione a capogruppo. I democrat a oggi sono separati in casa in una maggioranza che hanno contribuito a costruire quando Manfredi ancora non aveva deciso di scendere in campo. Un malcontento figlio delle scelte fatte per le commissioni. Una vicenda, quella di Esposito, che si intreccia con le polemiche scoppiate dopo un suo intervento in Consiglio comunale, durante il quale ha chiesto di attingere, per le nuove assunzioni in Anm, dai 200 lavoratori interinali prima di bandire nuovi concorsi. Visto che tra i 200 ci sono persone vicine ai sindacatio e allo stesso Esposito quell’intervento è stato ritenuto furoi luogo e oggi si parlerà ancora di assunzioni.

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