I ribelli libici attendevano “a breve una proposta” da Muammar Gheddafi. La risposta è arrivata tramite il portavoce del regime Mussa Ibrahim: il colonnello non lascerà né il potere né il Paese.

La dichiarazione da Tripoli coincide con la riunione a Pretoria del comitato dei mediatori dell’Unione Africana, composto dai capi di Stato di Sudafrica, Mauritania, Congo, Mali, Uganda. Quanto alla situazione sul campo, testimoni hanno riferito di combattimenti a una cinquantina di chilometri dalla capitale libica. La dichiarazione del regime. “Gheddafi è qui. E ci resta. Guida il Paese e non lo lascerà né si dimetterà dato che non ha alcun incarico ufficiale”, ha detto il portavoce del governo alla France Presse. E ancora: “Questo è il nostro Paese. Non lo lasceremo in mano a bande di criminali che hanno preso in ostaggio le nostre città. Non lo lasceremo all’organizzazione criminale della Nato. Tutti continueranno a combattere. Siamo pronti a combattere strada per strada, casa per casa”.

 

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