Tutti i cittadini italiani sanno che la scuola comincia a settembre e finisce a giugno. Tutti lo sanno, tranne l’assessore Marilena Belardo che impegnata a connettersi con la Palestina perde di vista le esigenze fondamentali e giornaliere dei bambini e dei genitori ortesi. Se infatti, l’Amministrazione avesse programmato di far bandire la gara per il servizio mensa prima della pausa estiva, l’enorme ritardo sulla partenza del servizio non ci sarebbe stato. Siamo a ridosso della pausa natalizia e della mensa scolastica non si sa ancora nulla né sulla data di partenza né sul costo della stessa. Questa situazione di precarietà, unita alla discriminazione per i diversamente abili e le fasce più deboli della comunità, genera disorientamento e mancanza di programmazione tra i genitori.

Questa vergognosa vicenda è l’ulteriore prova, inconfutabile, dell’insipienza di questa amministrazione che, nel giro di un anno, si è trasformata in una tragedia per la popolazione ortese. Hanno coniugato incompetenza ed arroganza, con un sindaco che sembra essere diventato come il fantasma dell’opera e con l’assessore che pensa di volare alto senza ali e con il contrappeso delle sue arcinote vicende edilizie. Vorremmo parlare anche della “politica“ di questa amministrazione ma sarebbe un’impresa titanica considerato la perenne conflittualità che affligge i suoi componenti sempre alla ricerca spasmodica di uno strapuntino da occupare. La realtà è che sono degli incapaci e, purtroppo, questa loro assoluta incompetenza è come carta vetrata sulla pelle dei cittadini che sono senza servizi e senza una prospettiva a breve termine. In realtà una via d’uscita ci sarebbe ma temiamo che la mancanza di dignità impedisca a costoro di fare l’unica cosa utile per il paese: dimettersi!

Noi Orta Viva

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