Piano Marshall per la Grecia. La crisi greca è un caso unico nella sua gravità nella zona euro. Per questo motivo richiede una soluzione eccezionale. E’ quanto si legge in una bozza di conclusioni del vertice dell’eurozona. Il secondo programma di salvataggio per Atene è quindi una “soluzione eccezionale”

che prevede l’intervento del settore finanziario “su base volontaria” per scambio di bond, “rollover” e “buyback”. Così sarebbe scritto nel documento messo all’approvazione dei ministri della Ue e di cui Il Sole 24 ore Radiocor è in possesso. Si prevede anche l’intervento del Fondo salva-stati (Efsf) per “finanziare la ricapitalizzazione delle istituzioni finanziarie attraverso prestiti governativi” anche nei paesi che non sono sotto salvataggio e per agire “nel mercato secondario”. Il documento, che è attualmente in corso di discussione e negoziato tra i capi di Stato e di governo, conferma le indiscrezioni circolate nelle ultime ore. Si parla di una nuovo programma per la Grecia (non viene indicato per ora l’ammontare). La scadenza dei prestiti alla Grecia viene esteso al “massimo possibile” da 7 anni e mezzo a un minimo 15 anni. I prestiti saranno concessi a un tasso equivalente alla “facility” per il sostegno alla bilancia dei pagamenti (attualmente attorno al 3,5%) “senza andare sotto il costo di finanziamento dell’Efsf”. Ciò sarà accompagnato, indica la bozza di documento da “un meccanismo che assicuri incentivi appropriati per attuare il programma inclusi accordi sui collaterali se appropriato”. C’è uno specifico riferimento a un ‘piano Marshall’ della Ue per rassegnare i fondi strutturali europei alla Grecia in modo da sostenere l’azione per la crescita e la ripresa degli investimenti. Nella bozza si legge che il caso greco “è una unica situazione grave nell’Eurozona” e per questo richiede “una soluzione eccezionale” nella quale gioca un ruolo il settore finanziario che “ha indicato la propria volontà di sostenere la Grecia su base volontaria”. Tutte gli altri paesi Eurozona “riaffermano solennemente la loro inflessibile determinazione a onorare pienamente gli impegni sovrani individuali e tutti i loro impegni ad assicurare) riforme strutturali e condizioni di bilancio sostenibili” oltrechè a garantire la stabilità finanziaria dell’unione monetaria nel suo complesso.

 

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