«Abbiamo messo in campo, in tutta la Campania, una classe dirigente nuova, diversa, radicata sui territori e rinnovata». Fulvio Martusciello, europarlamentare di Forza Italia e coordinatore regionale in Campania, ha presentato questa mattina il nuovo organigramma nelle cinque province. «Una squadra aperta che avrà, ancora, nuovi innesti che faranno nascere un esercito azzurro. La classe dirigente di un partito deve somigliare alla società che vuole rappresentare e in questa logica abbiamo coinvolto i sindaci, i consiglieri comunali, donne e giovani, la società civile. Daremo così una mano al presidente Berlusconi. Ora andiamo a vincere». Dopo l’addio di alcuni esponenti storici, «Forza Italia si rinnova con amministratori locali, persone radicate sul territorio, presentiamo i nuovo organigrammi con consiglieri comunali, sindaci, gente che non vive di politica ma per la politica. Abbiamo nei nostri coordinamenti oggi professionisti, medici, avvocati, gente che si impegna direttamente, comprendendo l’importanza delle elezioni del 25 settembre. Abbiamo dei coordinatori molto importanti, uomini che non chiedono alla politca ma scelgono di entrare per dare alla politica». A margine della presentazione della nuova squadra, l’europarlamentare ha commentato la sfida che si sta profilando al centro tra Forza Italia e Azione: «Il Terzo Polo alle elezioni non è il partito di Calenda, ma il Movimento 5 Stelle. Noi non abbiamo un confronto diretto, facciamo una campagna elettorale per noi e non misurata sugli altri. Dare il proprio voto fuori dalle grandi coalizioni non ha senso il 25 settembre, perché è un voto perso. Chi propone larghe intese del dopo-voto come Calenda sa quindi che perde le elezioni. Noi pensiamo al Governo del centrodestra, sapendo che possiamo vincere». Martusciello ha anche risposto alle polemiche in campagna elettorale sullo stop alla ripartizione del Fondo Sviluppo e Coesione da parte della Lega, come denunciato ieri dal segretario del Pd Enrico Letta. «Forza Italia è il partito che rappresenta meglio di altri la politica per il Mezzogiorno. Noi difendiamo infatti il Patto per Napoli, il 40% del Pnrr al Sud. Siamo un vero partito del Sud e su questo c’è un confronto naturale all’interno della coalizione. Forza Italia è il partito che deve assomigliare alla società che si immagina che va nel rinnovamento e nella qualità della proposta di governo. Abbiamo buoni dirigenti di partito che saranno quindi buoni parlamentari, ministri e sottosegretari. La nostra proposta siamo certi che avrà il consenso dell’elettorato, perché lo facciamo partendo dai sindaci, gente che ogni giorno è front-office del problema. I nuovi dirigenti dovranno impegnarsi per il voto del 25 settembre e ancora poi per ulteriori appuntamenti, perché mettiamo oggi le basi per costruire una classe dirigente nuova e diversa, radicata nel territorio della Campania».

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