Per la serie: “Tengo famiglia”. Ai concorsi pubblici al Comune di Cesa ha partecipato un nutrito gruppo di parenti di amministratori locali. Alcuni sono volti noti. Altri meno conosciuti. Tutti indissolubilmente legati da un vincolo familiare con i componenti della maggioranza di centrosinistra che regge le sorti della città. Il più famoso, anche per il suo ruolo pubblico, è quello di Erika Alma, consigliere del Pd ad Aversa e compagna del sindaco di Cesa Enzo Guida, anche lui dem. Tra i nomi illustri c’è anche quello di Fabio Guida, fratello del primo cittadino. Oltre alle mogli in pectore e ai fratelli figurano anche i mariti. Infatti in corsa per il posto fisso c’è Carlo Perfetto, consorte del vicesindaco Giusy Guarino (in basso i link con le graduatorie). Si tratta di parentele strettissime che pongono un primo problema: è appropriato che compagne, fratelli e mariti di sindaco e assessori partecipino a un concorso indetto dal Comune? Sul piano normativo non c’è incompatibilità, ma sotto il profilo dell’opportunità politica ci sarebbe molto da dire. Sembra un po’ come tornare ai tempi della prima Repubblica con la Dc e il Psi che piazzavano parenti e amici nelle amministrazioni pubbliche. Insomma sul terreno della sensibilità politica il sindaco Guida e company lasciano molto a desiderare. I concorsi banditi dall’ente locale sono tre, tutti a tempo indeterminato (a vita): uno per un posto di istruttore tecnico a tempo parziale del 50%, un altro per assumere un istruttore contabile a tempo parziale del 50%, e il terzo per inserire in pianta organica un collaboratore tecnico-amministrativo, in questo caso full time. Dopo aver assegnato un punteggio di partenza sulla base dei titoli di studio e del curriculum il 26 e 27 luglio scorsi si sono svolte le prove scritte. Per il concorso per istruttore contabile riluce il fulgido risultato ottenuto da Carlo Perfetto, marito del vicesindaco Guarino. Il coniuge del braccio destro del primo cittadino Guida si è piazzato al secondo posto della classifica incassando 28 punti. Ha fatto meglio di lui solo Maddalena Della Gatta con 29 punti. Passiamo al concorso per la selezione di un collaboratore tecnico-amministrativo. Anche in questo caso troviamo nella top five un parente di un amministratore. Del capo dell’amministrazione, cioè il fratello del sindaco Guida. Allo scritto Fabio Guida si è classificato al quinto posto. Meno bene è andata ad Erika Alma. Nella prova scritta del concorso per istruttore tecnico la compagna del primo cittadino è giunta undicesima, sfiorando per un soffio l’ingresso nella top ten. I concorrenti dovranno affrontare l’ultima prova, quella orale. Che è anche quella, per così dire, più discrezionale. Ed è qui che sorge il secondo problema: le commissioni esaminatrici saranno equanimi nel giudicare i candidati o saranno condizionati inconsciamente dal fatto che in corsa ci sono parenti stretti degli amministratori? Il secondo problema si intreccia con il primo, cioè quello dell’opportunità politica di partecipare a concorsi indetti del Comune da parte di familiari di sindaci e assessori. Se qualche parente di amministratori sarà assunto nessuno toglierà dalla testa dei cittadini il dubbio che il concorso sia stato truccato. Per carità, non significa che il dubbio sia fondato. Ma i sospetti sono legittimi.

Rino Villano a cena con Enzo Guida

Peraltro ad alimentare ulteriori perplessità c’è già il caso dell’assunzione di parente eminente. Teresa Marrandino, cugina acquisita dell’assessore ai Lavori pubblici Cesario Villano, è stata assunta come istruttore direttivo di vigilanza a tempo parziale (12 ore) e indeterminato. La prescelta è riuscita ad accaparrarsi il posto fisso tramite uno scorrimento record della graduatoria. Ben 4 classificati prima di lei rinunciarono a prendere servizio. Marrandino è la moglie di un altro esimio personaggio della politica locale: Cesario (più noto come Rino) Villano, cugino dell’omonimo componente della giunta targata Guida. Rino Villano è stato il più accanito sostenitore di Nuova Primavera, raggruppamento vincente alle ultime comunali. Lui stesso si definì pubblicamente come il “tredicesimo candidato della lista”. Quella discesa in campo gli ha portato bene: la sua consorte si è piazzata vita natural durante al Comune di Cesa. Anche gli altri parenti di amministratori avranno la stessa fortuna nei tre concorsi in atto? Staremo a vedere. A proposito di prima Repubblica, Andreotti sosteneva che “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Se lo diceva lui…

Mario De Michele

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