“A Napoli, a Caserta e in Campania dobbiamo ricostruire e ricompattare un partito che sia in grado di sostenere gli amministratori locali e la nostra classe dirigente anche dopo la loro elezione e guidarla nelle scelte amministrative necessarie a dare risposte ai cittadini.

Per questo ritengo che l’imminente stagione congressuale del Pdl deve caratterizzarsi per un approccio diverso ed innovativo. Il confronto deve tornare ad essere sui problemi da risolvere e sulle risposte da dare alla gente.” Lo afferma Angelo Polverino, consigliere regionale Pdl. “In Regione Campania il centrodestra ha avviato con responsabilità e umiltà un duro lavoro che sta, con molta fatica, risanando dal punto di vista economico-finanziario un ente disastrato dal governo del centrosinistra e ora ci sono le basi per programmare lo sviluppo futuro. A Caserta, proprio in questi giorni, la giunta di centrodestra subentrata da pochi mesi ad una gestione dissennata del centrosinistra, si sta avviando alla scelta dolorosa della dichiarazione di dissesto perché l’unica eredità ricevuta da chi ha amministrato in precedenza riguarda milioni di euro di pignoramenti per debiti non onorati, servizi non resi, utenze non pagate. Nell’uno come nell’altro caso amministratori coraggiosi lottano quotidianamente per assicurare servizi e qualità della vita ai cittadini, in tale azione troppo spesso non ricevono un sostegno adeguato dal partito. Incontro quotidianamente sindaci e assessori e, quando gli parlo di partito, di tesseramento, li vedo assenti”, aggiunge Polverino. Secondo il consigliere Pdl “la loro risposta è ‘ma noi qui dobbiamo ogni minuto subire la mortificazione di non riuscire a dare risposte alle piu’ elementari esigenze della gente e nessuno ci sostiené. Ebbene è urgente rinsaldare il partito con l’amministrazione concreta della realtà locale, altrimenti si rischia il corto circuito istituzionale e dilaga un’antipolitica che fonda su un disagio ormai diffuso e insostenibile dalla quasi totalità della popolazione. Il rinnovamento quindi si impone come necessità per tornare ad una politica meno parlata e più praticata, perché la gente è stufa di annunci e proclami e chiede alla politica fatti concreti da misurare quotidianamente in termini di soluzione di problemi”. “In attesa che si torni anche ad un rappresentanza parlamentare fatta di persone scelte dalla gente e non nominate. Rinnovamento del Pdl in Campania significa, quindi. non un colpo di spugna che mandi a casa tutti coloro che attualmente ricoprono cariche di partito, ma un approccio diverso che chieda a chi ha svolto finora un ruolo egregio di restare, ma con rinnovato impegno ed un mutato atteggiamento e, nel contempo, favorisca l’ingresso nelle posizioni di vertice di nuove energie in grado di recuperare credibilità e fattività. Se ai congressi cittadini e provinciali saremo in grado di far emergere tale rinnovamento potremo rafforzare e moltiplicare il consenso e mettere i nostri amministratori in condizione di operare al meglio. Altrimenti avremo perso un’altra occasione preziosa”, conclude Polverino.

 

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