CESA – Il Sindaco di Cesa, Vincenzo De Angelis, non prenderà parte né come candidato sindaco, né come candidato a consigliere alle consultazioni elettorali della primavera del 2012 che vedranno il rinnovo dell’amministrazione del Comune di Cesa.

Tra l’altro la decisone, irrevocabile, già è stata notificata da qualche giorno ai responsabili dei vari livelli del partito locale, provinciale e regionale. “Non mi ricandido – ha dichiarato De Angelis – lo comunico oggi, con mesi di anticipo, perché ritengo che sia giusto mettere il partito nella condizione di poter lavorare da subito consapevolmente e serenamente alla ricerca di un’alternativa. Amministrare bene un paese per cinque anni, si può fare in modo dignitoso soltanto se si possiedono il giusto entusiasmo, una forte determinazione e un instancabile coraggio. Esigenze che forse, se non si vive in una realtà complessa come quella cesana, possono risultare di non facile percezione. Ho perseguito in questi anni un sogno ambizioso: contribuire al rinnovo delle coscienze. Ho cercato con fatica di modificare un modus operandi che si perpetrava da troppo tempo in questa comunità. Ogni azione è stata dettata dal desiderio di agire senza se e senza ma, per rendere il mio paese “normale”, che non è stato uno slogan, ma il punto di riferimento che ha caratterizzato il mio mandato e l’impegno di questa amministrazione. L’ho fatto per me, per i miei concittadini e per il partito a cui appartengo. Avrei potuto a volte tacere, girare lo sguardo altrove, far “finta” di non vedere. Invece no, ho dimostrato che alla forma delle parole deve seguire la sostanza dei fatti. Ho voluto dare l’esempio, mettendoci sempre e per primo la faccia. Alla fine però la demotivazione ha preso il sopravvento. E allora lascio perché non ho più lo stesso entusiasmo e la stessa determinazione, lascio perché sono stanco. Il mio lasciare però non è gettare la spugna, né disprezzare il mio paese e la mia gente. Anzi, proprio per amore di Cesa e dei cesani, credo di avere il dovere di passare il testimone a chi ha la forza e lo spirito di amministrare con vigore. Ho lavorato tanto, ho dato tutto quello che potevo e spero almeno di aver lasciato qualcosa. Non mi riferisco solo alle numerose opere realizzate e che resteranno patrimonio dei nostri figli, ma anche e soprattutto ai piccoli traguardi raggiunti nella formazione di una nuova sensibilità civica nel mio paese.

Vado via, consapevole che in questo cammino, troppe volte, è mancato l’appoggio concreto di coloro che, per primi, per vicinanza e appartenenza politica, avrebbero dovuto comprendere fino in fondo la natura del mio impegno e riconoscere il mio contributo con i fatti e non con le parole. Ma porto con me anche la ricchezza del rapporto umano, affettivo e di profonda stima che mi lega alle persone che hanno lavorato e che lavoreranno al mio fianco in questa grande esperienza, fino all’ultimo giorno di mandato. Ho imparato molto, da uomini e donne che non smetterò mai di ringraziare. Dall’esempio di amore che insieme abbiamo cercato di attuare verso la nostra comunità, so di poter trarre la linfa vitale. Spero che questo, assieme alla forza dei valori che mi porto dentro, possa aiutarmi a realizzarmi nel lavoro e nella vita. Ringrazio tutti gli amici della sezione del PD di Cesa che non mi ha fatto mai mancare il loro sostegno e sono certo lo faranno fino all’ultimo giorno del mio mandato”.

Tra le righe delle sue parole appare evidente che De Angelis non ha apprezzato, giustamente, che proprio dal suo partito, il Pd, partissero molte critiche contro l’amministrazione comunale. Non a caso, già da tempo alcuni dirigenti locali stanno “tramando” per il dopo De Angelis, con l’obiettivo di imporre un candidato sindaco di “fiducia”.

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