RECALE – La crisi della Firema, lo stabilimento di progettazione e produzione ferroviaria che sorge alle porte di Recale, non può essere considerata una vicenda che riguarda solo i lavoratori dell’azienda. Dopo la manifestazione “Sud e lavoro per salvare l’Italia”, il PD recalese intende proseguire l’iniziativa, chiedendo un atto concreto dell’assise cittadina. «Salvare la Firema deve diventare un impegno di tutti i recalesi – sostiene il segretario cittadino dei democratici Enzo De Angelis – non solo per difendere oltre 500 posti di lavoro, ma anche perché sarebbe disastroso perdere un polo di eccellenza produttiva in un settore, quello ferroviario, che è fra i pochi che presentano possibilità di crescita nell’immediato futuro: per i prossimi tre anni, la crescita del mercato nel comparto ferroviario in Italia si stima intorno al 2,5-3% annuo, con opportunità particolarmente rilevanti nel segmento regionale ed urbano.

Lo sviluppo del trasporto pubblico, oltre ad essere strategico per favorire la ripresa economica, produce vantaggi per tutti, rende più facili ed economici gli spostamenti di chi lavora o studia, riduce il traffico e l’inquinamento e infine permette di ridurre la quantità di combustibili che dobbiamo importare». Il PD ha indirizzato al sindaco on. Americo Porfidia, al Presidente del Consiglio comunale e ai tre capigruppo consiliari una proposta di Ordine del giorno da approvare quanto prima in Consiglio. «L’assemblea cittadina – prosegue De Angelis – non può continuare a tacere, deve prendere posizione ed è importante che lo faccia subito, per sollecitare lo sblocco della vertenza prima che si avvicini la data del 17 marzo, giorno entro cui il Commissario straordinario dovrà attuare la cessione dei complessi aziendali secondo il Decreto Ministeriale. Noi chiediamo al sindaco e agli amministratori di sollecitare il Ministero delle Attività Produttive perché promuova la costituzione di un polo ferroviario italiano di eccellenza, tutelando le aziende italiane del settore. Chiediamo anche di attivarsi perché la Regione Campania sblocchi i finanziamenti delle commesse già assegnate a Firema nel quadro dello sviluppo della mobilità ferroviaria regionale. Vogliamo in sostanza che gli impegni presi sabato scorso nel corso della nostra iniziativa dall’on. Porfidia e dalla consigliera regionale Lucia Esposito comincino a concretizzarsi. E infine chiediamo alla politica recalese un’assunzione di responsabilità unitaria su un problema che riguarda il futuro economico di tutta la provincia, per dare il segnale che la nostra comunità è capace di comprendere e difendere il valore delle risorse del territorio».

 

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