La premier Giorgia Meloni nel primo mese di governo ha incassato dai social reazioni prevalentemente negative. È quanto emerge dal monitoraggio di Twitter e Facebook realizzato da Izi Spa nel periodo 21 ottobre – 22 novembre . “Nonostante i provvedimenti del governo stiano godendo di un’ampia maggioranza e cresca il consenso a livello di sondaggi per FdI, gli utenti social si mostrano critici”, si legge nel rapporto. Sul totale delle interazioni generate sui due social, emerge un feedback in larga parte negativo. Il sentiment riconducibile alla rabbia, infatti, prevale con 807 mila interazioni, mentre quello riconducibile alla gioia conta un numero di interazioni nettamente inferiore (168 mila). Si tratta di un trend, quello fotografato da Izi, riscontrabile anche durante i primi giorni di governo e trainato da hashtag come ‘governo dei peggiori’, ‘conflitto di interesse’, ‘governo degli orrori’. Durante il periodo 21-26 ottobre, infatti, il nuovo esecutivo ha raccolto un sentiment molto negativo, pari all’85 per cento delle interazioni analizzate. Di positivo, per la premier, c’è la rilevanza nel dibattito social che è riuscita ad ottenere durante il primo mese di governo, anche rispetto agli altri ministri dell’esecutivo. I picchi di engagement (il livello di interazioni con i contenuti pubblicati sui social) corrispondono ai momenti clou del primo mese di governo: il discorso programmatico di Meloni pronunciato davanti al parlamento, ma anche il discusso decreto anti-rave e il braccio di ferro sui migranti portato avanti contro le Ong. Nonostante queste tematiche coinvolgano di più gli altri esponenti di governo – come Matteo Piantedosi sul caso rave e Antonio Tajani sulla crisi diplomatica con Parigi – è l’account di Meloni, insieme a quello ufficiale della presidenza del consiglio, ad ottenere più visibilità sui social. Anche dall’analisi degli account dei principali ministeri emerge una prevalenza negativa del sentiment analizzato. In testa c’è il ministero delle Infrastrutture guidato dal leader della Lega Matteo Salvini (92,8 per cento delle interazioni), segue la ministra della Famiglia Eugenia Roccella (91,5 per cento) e Daniela Santanchè, titolare del Turismo, con il 90 per cento di sentiment negativo. Il più gradito è Antonio Tajani, ministro degli Esteri. Nonostante il feedback prevalentemente negativo, il numero due di Forza Italia è colui che registra la percentuale più alta di sentiment positivo: 18,2 per cento. Per quanto riguarda l’analisi separata dei due social-network, Facebook rispetto Twitter fa registrare al governo un numero più alto di feedback incoraggianti. Qui il sentiment positivo delle pagine collegate all’esecutivo tocca il 48 per cento. Il punto più basso (20 per cento) è stato registrato il 7 novembre, durante la crisi diplomatica scoppiata tra il governo francese e quello italiano, per poi risalire per effetto delle conferenza stampa in cui la premier ha commentato il caso Ocean Viking e illustrato il decreto Aiuti-Ter. Al contrario, su Twitter il sentiment positivo sul governo scende al 14,6 per cento, ma la premier riesce ad assumere centralità rispetto agli altri attori di governo.

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