di Pasquale Iorio*
Caro Mario,

la nascita di un nuovo giornale è sempre una buona notizia perché arricchisce le opportunità dell’informazione. Lo è ancora di più quando interessa il territorio della nostra regione e di Terra di Lavoro, dove come tu sai si tratta di risalire da una china profonda, per la scarsa presenza di strumenti di comunicazione, spesso anche di infima qualità

Vi definite “un manipolo di giornalisti all’arrembaggio” : al quale faccio i miei migliori auguri e spero che la vostra carica sia duratura e coinvolgente.

Come tu sai possiamo aprire un fronte di collaborazione e di interesse con la rete di associazioni del mondo del volontariato e del terzo settore. Spero che il vostro sforzo sia indirizzato verso un vero giornalismo di inchiesta, capace di scavare e di fare emergere la notizia (non solo quelle della cronaca o del gossip, oggi imperanti ).

In particolare vi sollecito a penetrare nella ricca trama di quel mondo fatto di giovani e di persone che ogni giorno animano la vita democratica e sono protagoniste di azioni di cittadinanza attiva. Come sai mi riferisco al mondo del lavoro e dell’impresa sociale, della scuola e dell’università, del volontariato (laico e cattolico). Parlo del tessuto delle associazioni giovanili e culturali che stanno animando le diverse piazze del sapere diffuse sul nostro territorio.

Sono queste le realtà più vive di quelle che io chiamo il Sud che resiste, con protagonisti di lotte e di storie che ci hanno consentito di mettere in campo buone pratiche contro il dilagare della criminalità e della corruzione. In alcune zone, come quelle note per Gomorra, si stanno avviando nuove condizioni di vita civile e sociale, grazie alle diffuse esperienze dei giovani del Comitato don Diana, di Libera, dell’Arci, dell’Auser, di Aislo, di Banca Etica, di Carta 48 della CGIL e di tante altre realtà.

A questo mondo potete dare voce per animare un dibattito ed un confronto dal quale può nascere  un riscatto politico e sociale.

Nello stesso tempo ti ribadisco la volontà di avviare una stretta e continua collaborazione con la piazza del sapere della Feltrinelli di Caserta, dove grazie alla attiva collaborazione di una rete di associazioni si è realizzato nella città capoluogo un piccolo miracolo: la creazione di un luogo dove la cultura viene promossa come fattore di coesione sociale.

Studiamo insieme le forme e i contenuti da attivare sul vostro portale, a partire dalle informazioni e documenti che  possiamo offrire (di alto valore scientifico e formativo). Come sai, siamo già pronti e disponibili ad organizzare insieme nel mese di settembre un evento per lanciare la vostra testata.

Buona fortuna (attenti alle vostre scorrerie).

*Vice Presidente Aislo

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