Mattinata da brivido per le banche a Piazza Affari. A fronte di un comparto europeo che accusa ribassi limitati, gli istituti italiani sono venduti pesantemente in Borsa, su voci di ogni tipo, e tutte negative.

A livello continentale il sottoindice di comparto segna -0,37%, a Milano a metà mattinata le banche sono andate a picco, con più sospensioni al ribasso, anche per i big Unicredit e Intesa Sanpaolo. L’indice Ftse Mib aveav toccato il 2% al ribasso, poi ha dimezzato le perdite. Gli investitori sono molto spaventati, sembra che il via al movimento sia originato da enormi ordini di vendita dei grossi clienti esteri su Unicredit, cui tutti, prima di conoscere i motivi, si sono accodati temendo problemi di rischio paese per i maggiori istituti. Nelle ultime battute c’è stato un piccolo recupero, anche se Unicredit continua a non fare prezzo per troppo ribasso, con un calo teorico dell’8% a 1,327 euro, Intesa Sanpaolo -2,8%, Mps -3%, Bpm -3,7%.

 

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