«Ancora promesse disattese da parte dell’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo. I 50 milioni di euro che sarebbero serviti a pagare mensilità dell’anno 2021 agli operai idraulico-forestali della Campania, ancora non si vedono, e per oltre 3 mila lavoratori e lavoratrici si prevede l’ennesima Pasqua amara». Così, in una nota, le segreterie regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Campania, denunciano il mancato trasferimento dei fondi promessi dall’assessorato regionale all’Agricoltura per saldare stipendi arretrati del 2021 nel comparto idraulico-forestale. «C’era stato garantito – scrivono i sindacati in una nota congiunta – che i soldi erano nelle disponibilità del bilancio della Regione Campania. E invece, ad oggi, non ci sono notizie positive. Non si possono dare false aspettative, parliamo di persone con la loro dignità e i loro bisogni! La percezione è che si continuano a fare promesse che non si possono mantenere, con l’unico obiettivo di rimandare più in là nel tempo un problema che nessuno vuol risolvere. Il nostro compito di rappresentanti dei lavoratori è quello di denunciare, per l’ennesima volta, l’inerzia di Palazzo Santa Lucia, della giunta e dell’assessore che, sul tema forestazione, continuano a spendere parole poco gentili e a proporre soluzioni che non risolvono un bel nulla. Vogliamo ricordare che questi lavoratori e queste lavoratrici hanno rappresentato e rappresentano una risorsa preziosa per la difesa del territorio, per il contrasto al rischio idrogeologico e per la prevenzione agli incendi boschivi. E non meritano di essere lasciati costantemente senza stipendio. Per tutte queste ragioni – concludono Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Campania – se non arriveranno risposte concrete alle legittime richieste del comparto dall’incontro del prossimo 13 aprile, saremo costretti a mettere in campo tutte le forme necessarie di mobilitazione a difesa dei diritti degli operai idraulico-forestali».

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