I single spendono per gli acquisti alimentari il 71 per cento in rispetto alla media delle famiglie italiane. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai consumi delle famiglie. ”La spesa media per alimentari e bevande di un single e’ di 320 euro al mese , superiore del 71 per cento rispetto – sottolinea la Coldiretti – ai 187 euro al mese destinati alla tavola da ogni singola componente di una famiglia tipo italiana formata da in media da 2,5 persone”. Ad incidere sulla spesa mensile dei single sono nell’ordine: la carne (75 euro), l’ ortofrutta (60 euro), pane, pasta e derivati dai cereali (50 euro), latte, yogurt e formaggi (45 euro), bevande (31 euro), pesce (26 euro), zucchero, caffe’ (22 euro) e per ultimo oli e grassi (12 euro). ”I motivi della maggiore incidenza della spesa sono certamente da ricercare – continua la Coldiretti – nella necessita’ per i single di acquistare spesso maggiori quantita’ di cibo per la mancanza di formati adeguati che comunque anche quando sono disponibili risultano molto piu’ cari di quelli tradizionali”. ”Ad incrementare la spesa alimentare – precisa la Coldiretti – e’ anche l’elevata presenza di sprechi perche’ e’ piu’ facile, per la confezione di latte aperto, la mozzarella, la confezione di insalata aperta, i tortelloni iniziati rimanere in fondo al frigorifero ed essere inesorabilmente gettati nella pattumiera”. I giovani single sono anche – sostiene la Coldiretti – un segmento di popolazione con uno stile di vita attento a risparmiare tempo a favore del lavoro e soprattutto dello svago, che privilegia il consumo di piatti pronti a piu’ elevato costo che incidono maggiormente sulla busta della spesa”. ”Peraltro – conclude la Coldiretti – un numero crescente di single, soprattutto tra i giovani, si dedica con passione alla cucina con scelta attenta degli ingredienti”.

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