Giro Rosa tra polemiche e successo. Come spesso accade, ogni iniziativa, riuscita o meno che sia, si porta dietro uno strascico di polemiche ed è quello che è successo a Santa Maria a Vico, dove si è svolta la seconda tappa del Giro Rosa Campania, riuscita nel migliore dei modi, grazie anche all’eclettico assessore ai grandi eventi, Pasquale Crisci, che ha scatenato le ire dei commercianti che nulla hanno avuto da ridire sulla perfezione della conduzione dell’evento, ma si chiedono perché lo stesso zelo e la stessa responsabilità non vengono profusi in iniziative di rilancio del settore commerciale. “Un padre di famiglia prima di imbellettarsi mette il piatto in tavola ai figli che hanno fame” è lo sfogo di un commerciante di Piazza Roma, un modo per dire che la ripresa economica è più importante di qualsiasi operazione di restyling. La rabbia si è scatenata per l’apertura di alcune strade – chiuse fino ad ora per i lavori – per permettere il passaggio delle autovetture del giro e a tal riguardo uno dei negozianti promotore del prossimo comitato commercianti ci rende noto quanto dichiarato attraverso FaceBook : “9 Aprile 2016 si chiude quasi tutta Santa Maria a vico , si aprono tutti i cantieri per il passaggio del Giro Rosa della Campania e quindi a tutte le autovettura del Giro , poi si richiudono gli incroci che erano chiusi prima del Giro. Perché ? Che differenza c’è fra la carovana di auto del giro e le nostre auto cittadine ? Non allargate il problema perchè è già profondo – e aggiunge – Differenza fra passaggio di autovetture per il giro rosa : strade aperte ; passaggio autovetture dei cittadini Sammaritani : strada richiusa ;Rispetto per i cittadini e commercianti = 0; Coerenza = 0 ; Risultato = 0” . Ovviamente non mancano gli inviti ai diretti interessati a dare una risposta o quanto meno ad interpellare i cittadini per una soluzione condivisa. La perdurante crisi economica nazionale si è aggravata per il settore commerciale santamariano per i lavori di rifacimento che non hanno permesso il transito e quindi hanno creato un notevole danno economico, lo sfogo è assolutamente legittimo ed è relativo ai loro problemi, nessuno ha voluto sminuire la gara e gli sciacalli che hanno ‘volutamente’ mistificare le proteste dei commercianti hanno sminuito se stessi dimostrando la propria incapacità al dialogo.

Giusy de Simone

 

 

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