Cinquanta allevatori di bufale per la produzione di mozzarella provenienti dal Casertano sono davanti alla sede della Regione Campania, a Napoli, per protestare contro il piano istituzionale di lotta alla brucellosi e alla tbc delle bufale. Un piano che gli allevatori contestano perché le loro proposte di vaccinazione e prevenzione, al posto dell’abbattimento delle bufale, non vengono accolte. Il corteo, partito da Giugliano, ha percorso Napoli dallo stadio Maradona fino a percorrere via Caracciolo e giungere alla sede della Regione, con i trattori, una bara e una banda che suonava musiche funebri «De Luca, vogliamo risolvere davvero brucella e tbc. È l’ora del dialogo», recita lo striscione del corteo che ora è davanti alla sede del governatore. Gli allevatori chiedono un incontro con Vincenzo De Luca, che finora non c’è stato. La protesta si è conclusa con una scena che richiama l’esecuzione di migliaia di bufale a causa dell’epidemia di brucellosi e tbc, bufale quasi tutte poi rivelatesi non ammalate dopo l’esecuzione: infatti il latte, davanti all’ingresso della Regione protetto da decine di agenti di polizia e carabinieri, è stato versato su una bara a simboleggiare la lenta ma determinante morte del settore. I manifestanti hanno chiuso la manifestazione dando appuntamento a Roma il 28 luglio per un corteo che chiederà un incontro con i dirigenti dei partiti nazionali vista la chiusura del dialogo con la Regione Campania.

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