Un maxi intervento da circa 7,5 miliardi contro il caro-bollette. È il piano del governo che nel pomeriggio sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri dopo la cabina di regia a Palazzo Chigi di stamattina con Draghi e i capidelegazione della maggioranza. Il provvedimento da una parte replicherà per il secondo trimestre le misure di contenimento dei rincari di luce e gas per famiglie e imprese già adottate anche nel primo trimestre. Dall’altra introdurrà interventi strutturali per lo stoccaggio e per l’aumento della produzione di gas nazionale. Nel provvedimento oltre al capitolo energia anche l’automotive e la cessione del credito per bonus edilizi e Superbonus. Lo schema presentato sarebbe di 3 miliardi per un intervento sul secondo trimestre, come sul primo, per l’energia elettrica; 1,7 miliardi per un intervento sul secondo trimestre come sul primo per il gas; 200 milioni per le energivore; 500 milioni per le imprese gasivore e infine 250 milioni per gli enti territoriali alle prese con l’aumento delle bollette. A questi si sommano 400 milioni di euro per le spese Covid delle Regioni per far fronte alla quarta ondata e per l’aumento delle bollette energetiche per le strutture sanitari. Con il decreto bollette arriverà un fondo unico pluriennale per l’automotive: secondo quanto si apprende da fonti di governo, nel corso della cabina di regia sul provvedimento è stata accolta la richiesta in primis del ministro Giancarlo Giorgetti di intervenire subito per sostenere il settore. Ci sarà uno stanziamento di 800 milioni nel 2022, che poi salirà a 1 miliardo l’anno.

Fondi ai comuni per coprire gli extra-costi per le bollette legati ai rincari dell’energia. E risorse ad hoc per gli impianti sportivi e le piscine in particolare, tra le più colpite dal mix tra restrizioni Covid e caro- bollette. Si starebbero ancora facendo i calcoli definitivi per indicare le risorse, che per lo sport, istanza portata al tavolo dal ministro Giancarlo Giorgetti, potrebbero aggirarsi attorno ai 100 milioni.«Grande soddisfazione» fanno sapere fonti della Lega sottolineando che «sono state accolte molte delle richieste del partito di Matteo Salvini. In particolare: aiuto alle famiglie e alle imprese per fronteggiare l’aumento delle bollette, l’incremento della produzione nazionale di gas, la semplificazione per la crescita di energie rinnovabili, l’intervento fiscale sugli enormi guadagni di poche grandi aziende da redistribuire a migliaia di piccole imprese». «Bene che il governo abbia deciso un provvedimento importante per il sostegno a imprese e famiglie, che Iv chiede di allargare ed aumentare il più possibile. È necessario infatti un sostegno immediato per contrastare gli aumenti in bolletta dovuti alla crisi energetica ma occorre una visione strutturale che semplifichi la burocrazia e rilanci le energie rinnovabili, aumentandone la produzione nazionale, lo stoccaggio e la vendita a prezzo calmierato». È quanto fanno sapere fonti di Italia Viva. «Siamo particolarmente soddisfatti per aver sbloccato e ulteriormente rafforzato il fondo a sostegno delle famiglie dei medici e dei sanitari vittime del Covid, un provvedimento fortemente voluto da Iv che da oggi diviene operativo. Sul Superbonus – dicono le stesse fonti – è stato importante aver migliorato il meccanismo della cessione del credito con un processo trasparente per evitare le inaccettabili frodi e al contempo per sostenere famiglie e imprese già impegnate nelle ristrutturazioni edilizie».

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