L’idea di un presepe in stile Covid è di Costantino Imparato, tutor creativo di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, curata nei minimi particolari, vuole trasmettere un messaggio di speranza più che di paura.Tutti gli oggetti sono realizzati con dei cartoni e con cartapesta. Costantino ha posizionato i tre re magi l’uno lontano dall’altro come se rispettassero il distanziamento sociale con in mano l’autocertificazione per giustificare il loro viaggio verso la grotta. Le strade del presepe dell’artista abatese sono deserte, perché il coprifuoco ci costringe a restare in casa, i negozi che ha costruito lungo le strade che conducono alla grotta hanno le porta sbarrate. Il fioraio è un simbolo, ed anche lì c’è il cartello “chiuso”.

“Ho rappresentato le botteghe a porte chiuse – osserva Imparato – per mettere l’accento su due emergenze: quella sanitaria e quella economica. Il mio presepe è solo la triste rappresentazione della realtà e fa riflettere”. Un presepe diverso per un Natale diverso.La Madonna attende la nascita del bambino distante da San Giuseppe e protetta simbolicamente da un divisorio di vetro. Nonostante il virus qui c’è ancora vita e grazie alle donne che dimostrano un coraggio infinito si nasce anche nel 2020. “Quest’anno però – conclude Imparato – ho voluto trasmettere un messaggio di fiducia con l’augurio di tornare quanto prima alla vita di tutti i giorni”.

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