Altro che “Think Jazz”. Il nome giusto per l’ottava edizione della rassegna musicale sarebbe stato “Think Money”. E sì, perché il festival, andato in scena nella piazzetta del Rosario ad Orta di Atella il 5, 6 e 7 agosto, ha fruttato bei soldini agli organizzatori. Che, nonostante abbiano intascato un contributo di 1.500 euro dal Comune (link in basso), si sono messi in saccoccia anche i proventi dei biglietti venduti peraltro nemmeno a modico prezzo. Otto euro per un biglietto, 20 euro per tre ingressi. Il contributo comunale di 1.500 euro e l’incasso delle tre serate è finito nelle casse dell’Associazione “Think Jazz”. Sapete chi è il legale rappresentante del sodalizio? Antonio Mozzillo, che si è visto accreditare sul proprio conto corrente bancario la somma stanziata dall’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Gaudino. Mozzillo, Mozzillo, Mozzillo chi? Come no, il fratello dell’ex primo cittadino Giuseppe Mozzillo, per decenni braccio destro di Angelo Brancaccio. Lo stesso Giuseppe Mozzillo che, dopo il naufragio della terza lista, assieme ad Angelo Cervone ed Eleonora Misso, ha sostenuto alle ultime comunali proprio lo schieramento capeggiato da Gaudino. È inutile ogni tentativo di smentire.

Giuseppe Mozzillo

Anche le pietre sanno che Mozzillo e company hanno votato e fatto votare per il raggruppamento di centrosinistra. L’erogazione del contributo di 1.500 euro all’associazione di Antonio Mozzillo è stato deliberato dall’esecutivo lo scorso 19 luglio. Riportiamo integralmente l’oggetto del provvedimento: Deliberazione di Giunta Comunale n. 81 “Festival Think Jazz – 8^ Edizione – Associazione di Promozione Sociale “Think Jazz” – Richiesta Prot. n. 13374 e Prot. n. 1453, con la quale è stato concesso il patrocinio ed un contributo per il sostegno alle spese di organizzazione della manifestazione”. E già qui i conti (per i cittadini) non tornano. Se i soldi per le spese della kermesse li ha cacciati il Comune (cioè i contribuenti) per quale motivo gli stessi cittadini-contribuenti hanno dovuto pagare il biglietto per assistere agli spettacoli? In pratica hanno pagato due volte: la prima in qualità di contribuenti, la seconda come spettatori. Non solo. Avendo ottenuto il patrocinio dell’ente locale, quasi certamente il sodalizio del fratello dell’ex sindaco Giuseppe Mozzillo non ha versato nelle casse comunali la Tosap (tassa per l’occupazione del suolo pubblico). In pratica l’associazione “Think Jazz” ha occupato piazzetta del Rosario senza versare un euro. Mentre i cittadini per poter accedere in un luogo pubblico (piazzetta del Rosario) sono stati costretti a pagare. Cose da pazzi. Qualcuno l’ha definita una rapina legalizzata. Ci sono altri punti neri. Quanto ha introitato l’associazione “Think Jazz” e com’è stata effettuata la contabilizzazione dell’incasso? Sulla scorta del patrocinio e del contributo ottenuti dal Comune di Orta di Atella Antonio Mozzillo, in qualità di rappresentante legale, ha l’obbligo, foss’anche solo morale, di fare tutto alla luce del sole. Pensare jazz va bene. Pensare ai soldi non tanto. Soprattutto se si prelevano dalla tasca dei cittadini.

Mario De Michele

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