Grazie alla collaborazione tra il Centro Commerciale Fabulae, la Lega Italiana Forense, e l’Associazione Braveheart il pomeriggio di Orta di Atella, di domani, sabato 20 novembre, sarà interamente dedicato alla cultura e alla solidarietà. Michele Bosco, autore del libro “Sinisa e Mia. La guerra e la pace” e gli organizzatori del convegno saranno impegnati nella presentazione del volume che con delicatezza e sfruttando il senso della metafora e del gergo calcistico riesce ad emozionare l’animo del lettore. Un racconto di vita vissuta. La storia di un ragazzo che vede la sua adolescenza segnata irrimediabilmente dalla guerra in Serbia e che decide di trasferirsi in Italia per scappare a quegli orrori “la vita di Sinisa Mihajlovic è una parabola romanzesca come le traiettorie delle sue punizioni. Potenti e dolci, come le lacrime del suo viso mentre racconta la malattia, dando dignità alla sofferenza e alle sue emozioni”. Mia, invece è la seconda figlia dell’autore del volume che all’età di quattro anni ha iniziato a combattere contro un brutto male. Due vite a confronto, “due partite difficili: un solo risultato disponibile”. L’evento di sabato, che vede l’appuntamento per il taglio del nastro fissato per le ore 18:00, sarà un momento per riflettere sulle sofferenze che attanagliano tante famiglie che attraversano gli orribili momenti della malattia. Un momento che, oltre al valore culturale è intriso di solidarismo e attenzione al prossimo. In questa occasione sarà possibile acquistare il volume autografato dall’autore e il ricavato verrà interamente devoluto in beneficenza per sostenere la ricerca e le famiglie dei bambini ammalati. Parteciperanno con un indirizzo di saluto l’Avv. Nicola Di Foggia, vice presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, l’Avv. Giuseppe Mattiello, presidente della Lega Italiana Forense e Marco Lettiero, presidente dell’Associazione Braveheart. La presentazione e moderazione dei lavori è stata invece affidata alle cure dell’Avv. Pasquale Ragozzino cui spetterà il delicato compito, oltre che a fare gli onori di casa, di introdurre una tematica tanto attuale, quanto sensibile. Un appuntamento veramente da non perdere. Ci auguriamo che, sempre più spesso la società civile si faccia carico di sensibilizzare la collettività ponendo l’accento su tematiche così importanti di cui spesso, forse per esorcizzare, si evita di parlare. La presa di consapevolezza è il primo passo verso la soluzione del problema e, mai come in questi casi, ci consente di cercare con tenace serenità le armi giuste per combattere, a testa alta e con il petto gonfio della voglia di continuare a vivere.

Enzo Iorio


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