SAN POTITO SANNITICO – “Leggere fa Crescere”, questo lo slogan dell’edizione 2016 di “Il Maggio dei Libri”. Occasione che la rinnovata Pro Loco Genius Loci di San Potito Sannitico in collaborazione con l’Amministrazione Comunale neppure quest’anno si farà sfuggire per proporre, ai cittadini potitesi e a quanti vorranno essere ospiti, un ricco calendario di incontri con eccellenti autori. Il tutto a partire da 29 aprile alle ore 19:00 presso la country house “La Vigna” di via Aulecine a San Potito Sannitico. “Perché se in questo mese la natura si risveglia, lo stesso capita alla voglia di leggere. Il Maggio dei Libri è la campagna nazionale nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile”. Come si legge dal sito ufficiale. “Incontri d’Autore”, così si chiamerà la serie di appuntamenti che a San Potito quest’anno avranno la caratteristica di essere itineranti, dislocati, cioè, nelle strutture ricettive del territorio. “Anche quest’anno alla riscoperta di nuovi testi ma stavolta alla scoperta anche di posti nuovi del nostro territorio. Importantissimo il fatto di unire la cultura al turismo, la scoperta di storie diverse presentate in luoghi diversi”. A dichiararlo il sindaco Francesco Imperadore. Ad inaugurare l’edizione 2016 ci penserà, venerdì 29 aprile, una straordinaria eccellenza casertana, Stefano Crupi, autore di “Ad ogni santo la sua candela”. Edito da Mondadori il romanzo, 236 pagine, è fresco di stampa.

 

DESCRIZIONE

 

La rapida ascesa di un ragazzo convinto di potersi emancipare dalle sue umili origini inserendosi a ogni costo in un meccanismo che si fa sempre più pressante. Dove lo condurrà questa sua smania di farsi strada nel mondo? Trovare lavoro in Italia in tempo di crisi non è poi così difficile, basta capire come funzionano le cose. E Maristella, donna ambiziosa e calcolatrice rimasta presto vedova con un unico figlio da far arrivare in alto, lo sa bene, e sa che la prima cosa è “mettersi dietro il santo giusto”. Ernesto si è finalmente laureato in economia e la sua spasmodica ricerca di un’affermazione personale nasce proprio dagli insegnamenti della madre che, cresciuta nei Quartieri Spagnoli di Napoli tra mille difficoltà, ha sempre accarezzato l’idea di un radicale riscatto sociale. In gioventù il suo debole per uomini carismatici e potenti aveva fatto incrociare la sua strada con quella di Alfonso Malatesta, che anni dopo sarebbe diventato un potente boss. Ernesto è il mezzo attraverso il quale Maristella può finalmente realizzare il suo sogno, e Malatesta potrebbe essere il santo giusto per sistemare suo figlio, trovandogli un impiego adeguato. E così avviene. D’altronde Ernesto ha ereditato da lei la determinazione e l’assenza di scrupoli: per diventare davvero qualcuno non bisogna mai mostrare debolezze, bisogna avere i peli sul cuore, e lui non esita ad applicare la lezione della madre nella sua nuova vita d’ufficio, tra grandi regalie e piccole meschinità. A ogni santo la sua candela racconta la rapida ascesa di un ragazzo convinto di potersi emancipare dalle sue umili origini inserendosi a ogni costo in un meccanismo che si fa sempre più pressante. Dove lo condurrà questa sua smania di farsi strada nel mondo? Stefano Crupi affronta senza moralismi e ipocrisie un tema di grande attualità, l’Italia del potere corrotto, delle scorciatoie e delle raccomandazioni. Il cuore del romanzo è però la storia vivida e spietata di una madre pronta a tutto per suo figlio e del loro rapporto simbiotico ed esclusivo.

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