Dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri del Noe di Salerno, stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla procura giudiziara emessa dal Gip del tribunale di Lagonegro a carico di quattordici operai impiegati presso la ex discarica di rifiuti solidi urbani, di Padula, Salerno. La misura cautelare è l’ulteriore epilogo di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura di Lagonegro tesa a verificare la presenza effettiva sul luogo di lavoro di operai addetti alla manutenzione e gestione post-operativa dell’ex discarica di rifiuti solidi urbani di Padula e che nei giorni scorsi aveva coinvolto anche nove operai addetti alla discarica di Caggiano destinatari di analogo provvedimento cautelare. Gli operai, già dipendenti della Ergon, su mandato della regione Campania, erano impiegati dal consorzio unico di bacino Napoli – Caserta, Ente Pubblico non economico con finalità di gestione del servizio pubblico locale di raccolta dei rifiuti, per la riqualificazione ambientale del sito con il compito di manutenere la discarica ed in particolare controllare, il telo di copertura, i livelli di percolato prodotto e la recinzione. Le indagini avviate dai carabinieri del Noe nella primavera dello scorso anno su delega della procura di Lagonegrese, hanno invece consentito di documentare, mediante prolungati servizi di osservazione e riprese video nonchè riscontri documentali, la costante assenza dal servizio degli operai e l’indebita percezione degli emolumenti stanziati dalla regione mediante comunicazioni fittizie di presenza in servizio. False attestazioni di presenza in servizio e truffa aggravata e continuata in danno della regione Campania sono i reati rubricati a carico dei 14 indagati colpiti dalla misura cautelare.

Le indagini dei Noe hanno evidenziato la sistematicità dell’andazzo criminoso posto in essere dagli indagati che, approfittando di una quasi inesistente azione di controllo sul loro operato, hanno perseverato la condotta assenteista e truffaldina, non curando la manutenzione della discarica e cagionando in tal modo un considerevole pregiudizio all’ambiente. Il gip, concordando con le valutazioni della procura di Lagonegro, ha ritenuto pienamente sussistente il pericolo di reiterazione di tali comportamenti illeciti in virtù delle modalità con cui i fatti si sono svolti e della personalità degli indagati e pertanto ha ritenuto opportuna l’emissione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per A.G. 50enne di Montesano sulla Marcellana (Sa), B.M. 60enne di Sala Consilina (Sa), C.M. 48enne di Sassano (Sa), D.J. 54enne di Montesano sulla Marcellana (Sa), D.N. 51enne di Sassano (Sa), F.M. 58enne di Sassano, G.P. 56enne di Montesano sulla Marcellana, L.A. 60enne di Montesano sulla Marcellana (Sa) referente del sito, L.C. 53enne di Sala Consilina (Sa), P.M. 53enne di Montesano sulla Marcellana (Sa), P.G. 59enne di Sala Consilina (Sa), R.G. 58enne di Montesano sulla Marcellana (Sa), R.N. 43enne di Sassano (Sa), V.V. 62enne di Sassano (Sa).

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