Sequestro supporti digitali dell’ex direttore di Campania Notizie Mario De Michele, la Cassazione annulla l’ordinanza senza rinvio

A sinistra Mario De Michele, a destra Mario Griffo

La Cassazione ha annullato senza rinvio l’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari e il decreto del pm della Dda di Napoli disponendo la restituzione di tutti i supporti digitali (pc, tablet, smartphone e hard disk) all’ex direttore responsabile di Campania Notizie Mario De Michele. La Suprema corte ha cassato anche il provvedimento del Riesame, che aveva confermato il sequestro ai danni del giornalista. l’avvocato difensore Mario Griffo ha sostenuto nel suo ricorso come quei supporti potessero contenere dati coperti dal segreto professionale.

Lo stimato legale ha rimarcato come “nei confronti di un giornalista professionista deve operare rigidamente il criterio di proporzionalità tra il contenuto del provvedimento ablativo di cui egli è destinatario e le esigenze di accertamento dei fatti oggetto delle indagini, evitando quanto più è possibile indiscriminati interventi invasivi nella sua sfera professionale”. L’inchiesta si snoda su un doppio filone. Il primo, che è in capo alla Dda di Napoli, riguarda sia l’ipotesi di tentato omicidio ai danni di De Michele, in seguito all’agguato armato scattato a Gricignano il 19 novembre 2019 (la sua auto fu crivellata di colpi), sia la presunta simulazione di reato.

Il secondo, che è al vaglio del Tribunale Napoli Nord, attiene all’ipotesi di simulazione di reato per gli spari contro l’abitazione dell’ex direttore di Campania Notizie, episodio risalente al 4 maggio scorso, quando De Michele era già sotto scorta per il raid di novembre. Dopo il sequestro, i supporti informatici erano stati inoltrati al Racis di Roma per essere analizzati, ma alla luce della sentenza della Cassazione il loro contenuto non potrà essere utilizzato ai fini probatori.

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