Nota del direttore generale dell’Asl Ferdinando Russo ai direttori dei distretti: nel mirino un quarto dei comuni della provincia di Caserta: chiedere ai sindaci di adottare le misure di contenimento previste, come la chiusura degli esercizi commerciali o la riduzione dell’orario di apertura, con sospensione dell’attività scolastica in presenza, dato l’andamento epidemiologico nella settimana 22-28 febbraio. Ovviamente per decidere sul colore delle zone sarebbe inutile bussare alla porta dei sindaci, poiché la competenza è della Regione e del Governo. Questi, in ogni caso, sono i comuni ‘allertati’: Arienzo, Calvi Risorta, Casapulla, Casaluce, Castelmorrone, Cervino, Conca Della Campania, Grazzanise, Letino, Macerata Campania, Maddaloni, Marzano Appio, Mignano Montelungo, Parete, Pietramelara, Roccaromana, Roccamonfina, San Felice a Cancello, San Cipriano d’Aversa, San Marco Evangelista, San Prisco, Santa Maria Capua Vetere, Succivo, Santa Maria la Fossa, Valle di Maddaloni, Villa Literno. Riportati con tanto di numerazione. C’è un problema però: i comuni non sono 27 ma 26 (più due nei quali la situazione appare meno allarmante), ad un certo punto dal numero 20 si passa al 22. Ed una domanda sorge spontanea: quale comune è il 21esimo della lista? Il sindaco di tale ente verrà regolarmente avvertito? O i comuni sono in realtà 26 e non 27? Interrogativi legittimi, riteniamo, che ovviamente dovranno necessariamente trovare risposta.

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