Per una coppia di Avellino è scattato il divieto di avvicinamento ai quattro figli. Marito e moglie sono accusati di abusi sessuali su una bambina quando non aveva ancora compiuto dieci anni e maltrattamenti nei confronti del fratellino di poco più grande. I quattro ragazzini sono stati trasferiti in una struttura protetta. Sono tutti figli di lei, una 40enne del capoluogo, che aveva deciso di convivere con l’uomo di sei anni più giovane, dopo aver chiuso un’altra relazione. Una storia triste che si sarebbe consumata tra le mura domestiche. La piccola sarebbe stata costretta anche ad assistere agli incontri intimi in camera da letto tra uomo e donna, oltre a subire abusi. Per il fratellino bastava poco per essere picchiato con violenza, alla presenza della mamma. Il 34enne gli avrebbe spento le sigarette sul corpo più volte. Bruciature su braccia e mani. Gli avrebbe imposto di consumare i pasti sulle scale all’interno della casa e di dormire sul pavimento. Tutto questo senza che la mamma muovesse un dito e traumatizzando gli altri bambini. Pare che in un’occasione abbia impugnato un coltello da cucina per minacciare e impaurire il bambino, l’unico contro il quale si sarebbe scagliato ripetutamente. La piccola, invece, era oggetto di altre attenzioni. Quelle morbose dell’uomo e della stessa madre della bambina. I due, approfittando dell’assenza della sorella più grande, alla quale la vittima è profondamente legata, l’avrebbero spinta in camera da letto ad assistere alle loro effusioni, agli atti sessuali, andando anche oltre, senza preoccuparsi delle urla della piccola che tentava di divincolarsi. Gli episodi contestati alla coppia si sarebbero consumati nel giro di un paio d’anni. Poi l’intervento che ha messo fine alla convivenza dei bambini con i due e la fine di un incubo.

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