Nel video, trasmesso su internet lo scorso 2 giugno, Gadahn, ex adolescente californiano nato come Adam Pearlman

che ora si fa chiamare Azzam al-Amriki, sostiene – come trascritto dal sito Starfort – che figure influenti nei governi, industrie e media dell’Occidente controllato dai sionisti devono diventare ”obiettivi di attacchi” perche’ cosi’ verra’ fiaccato il desiderio dei loro popoli di combattere l’Islam. Secondo ‘Azzam l’americano’, gli attacchi contro questi obiettivi non sono difficili come si evince dai recenti esempi del papa e del premier italiano Silvio Berlusconi, divenuti bersagli facili da colpire. E’ evidente – e’ la tesi del portavoce di Al Qaida – che se i jihadisti confidano in Allah e scelgono il posto, il tempo ed il metodo giusti possono portare i loro attacchi fino in fondo con successo. Colpire i nemici dell’Islam nei loro Paesi e’ facile e inoltre ha un grande impatto propagandistico, dice ancora Gadan rivolgendosi ai seguaci dell’organizzazione terroristica, incitandoli a comprare armi e compiere attentati.

 

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