Potrebbe essere stato il ‘cedimento strutturale’ di un tratto di 20 centimetri di rotaia, la causa del deragliamento di un treno delle ferrovie Trenord, avvenuto questa mattina a Seggiano di Pioltello, alle porte di Milano. Il bilancio è di 3 morti e 46 feriti, cinque gravi. Le vittime sono Pierangela Tadini, di 51 anni, Giuseppina Pirri, di 39 anni, e una terza donna ancora non identificata.

I tecnici di Rfi hanno accertato il cedimento del piccolo tratto di rotaia (in procinto di essere sostituito) due chilometri prima del luogo del deragliamento. L’ipotesi è che in quel punto tre carrozze siano uscite dai binari ma il treno abbia proseguito fino a quando uno dei vagoni fuori asse ha impattato contro un palo e si è accartocciato. La Procura ha aperto un’inchiesta per disastro ferroviario colposo. Immediate polemiche politiche. Il ministro delle infrastrutture Delrio assicura che ‘il diritto alla mobilità deve partire dalla sicurezza delle persone come garanzia imprescindibile’.

 

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