Incendio la notte scorsa all’interno del cantiere della discarica del Limoncino, a Livorno. Sono andati a fuoco una quindicina di teloni che sarebbero serviti al rivestimento del terreno.

L’impianto e’ al centro da mesi di un duro confronto che vede protagonisti gli enti locali e la ditta che gestira’ la discarica e dall’altra parte i residenti della zona, contrari alla realizzazione, che organizzano sit-in e blocchi dei camion. L’allarme e’ stato dato all’1.30 da un operaio dell’impresa Bellabarba, che gestira’ il sito di stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi, inerti e inorganici, che ha visto le fiamme in lontananza mentre percorreva la Variante Aurelia. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno impedito che il fuoco si estendesse anche al bosco circostante. L’incendio e’ stato appiccato ai teli impermeabilizzanti, circa 15, per un valore di circa 50 mila euro. Polizia e vigili del fuoco non hanno trovato inneschi o tracce di sostanze incendiarie, tuttavia il rogo viene ritenuto doloso dagli inquirenti poiche’ il materiale dei teloni (polietilene) in quelle condizioni ambientali e di notte non puo’ prendere fuoco per autocombustione. Stamani alla discarica hanno effettuato un sopralluogo la Digos e la polizia scientifica, mentre domani torneranno i funzionari dei vigili del fuoco per ulteriori indagini nell’area dell’incendio. Alcuni giorni fa i mezzi dell’impresa che trasportavano i teloni erano rimasti bloccati lungo la strada che porta alla discarica per via delle auto parcheggiate dai residenti che protestano. Il proprietario della ex cava destinata a discarica, Paolo Bellabarba, passo’ la notte insieme agli operai sui tir perche’ il materiale non venisse danneggiato.

 

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