Marco Mosella, 36enne napoletano, fu coinvolto nell’inchiesta che il 4 maggio portò all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di alcuni esponenti della “99”, un’articolazione del clan Sorianiello di Soccavo. Mosella, ricercato da tempo, è stato catturato dai Carabinieri ed è ora in carcere, nel penitenziario di Secondigliano. Il tribunale del riesame ritenne Mosella, insieme ad altre 4 persone, gravemente indiziato di omicidio, tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi, nonché di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tutti reati aggravati dalla finalità di agevolare il gruppo camorristico. Il 36enne era sfuggito alla cattura e dal 4 maggio scorso era attivamente ricercato dai carabinieri di Napoli. Stannotte Mosella si è recato nella casa di vacanza a Lago Patria dove risiede la sua compagna, incinta del figlio. I carabinieri, che da settimane erano appostati nei dintorni dell’abitazione, hanno prontamente circondato la casa e catturato Mosella. Con il rintraccio di Mosella, sono 15 i catturandi arrestati dai carabinieri di Napoli in poco meno di un anno.

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