È un giallo tutto da chiarire. La polizia indaga sulla morte di un uomo di etnia rom, Bruno Radosaljevic, 33 anni, il cui corpo è stato ritrovato nel bagagliaio di una vettura e successivamente trasportato – erano da poco passate le 2 del mattino – in fin di vita all’ospedale del Mare di Napoli da un equipaggio del 118. Giunto al pronto soccorso, i medici hanno riscontrato sul cadavere i segni di una ferita lacero contusa alla testa e la sospetta frattura del braccio destro, constatandone il decesso. Secondo quanto riferisce il sindacalista napoletano Giuseppe Alviti, leader dell’associazione delle guardie particolari giurate e responsabile del dipartimento Sicurezza e legalità di Forza Italia, prima nel campo rom, e poi nei pressi dell’ospedale, sarebbe scattata una rivolta da parte di amici e parenti. «Napoli – afferma Alviti – dispiace dirlo deve essere militarizzata onde garantire sicurezza e serenità alla cittadinanza e soprattutto a chi si rivolge nei pronto soccorso».

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