Come se non bastasse il caldo torrido di questi giorni i cittadini di Orta di Atella devono sopportare anche il lezzo maleodorante dei rifiuti in strada. Stamattina (9 agosto) il paese era disseminato ovunque di sacchetti della immondizia. Il grave disservizio dipende dallo stato di agitazione proclamato dagli operatori ecologici, scesi sul piede di guerra perché non hanno percepito lo stipendio. Da quanto si apprende la protesta dovrebbe proseguire fino a quando non verranno pagati. Si preannunciano quindi ulteriori disagi per la collettività. La situazione attuale è già catastrofica. In molte strade il servizio di igiene urbana non è stato espletato. I miasmi provenienti dai sacchetti dei rifiuti sparsi dappertutto hanno l’aria irrespirabile. La gente giustamente chiede l’immediato intervento dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Gaudino. Ma finora il primo cittadino e il suo vice Vincenzo Tosti, delegato all’Ambiente, continuano a dormire sonni tranquilli. Come se nulla fosse. Se il sindaco e il suo braccio destro non si sveglieranno dal letargo nel giro di pochi giorni si formeranno montagne di immondizia. Che renderanno l’estate ortese un incubo.

Mario De Michele

LA FOTOGALLERY DEL DEGRADO

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