Come volevasi dimostrare, direbbero i matematici. E come già annunciato da Campania Notizie quando ha sollevato il caso della nomina del nuovo comandante dei vigili urbani di Cesa. Dopo 3 anni di freezer è stato scongelato il concorso per la copertura di un posto di istruttore direttivo di vigilanza. La commissione esaminatrice ha concluso i lavori per la selezione dei candidati e finalmente è stata stilata la tanto attesa graduatoria. Al primo posto si è piazzata Rosanna Palumbo, categorica D1, che sarà assunta dopo la stipula del contratto a tempo parziale (12 ore settimanali) e indeterminato, per essere assegnata all’Area di vigilanza (clicca qui). Dopo essersela presa con estrema calma (il concorso è stato indetto il 16 giugno 2018) l’amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Enzo Guida ha improvvisamente impresso un’accelerazione. Una coincidenza? Servirebbe una massiccia dose di ingenuità per non intrecciare la conclusione dell’iter tecnico del concorso alla vicenda dell’incarico conferito a Nicodeme De Lucia. Anzi, l’aver rimesso rapidamente mano al bando dopo ben tre anni di melina sembra apparire come un’ammissione di colpa. Nei nostri articoli (clicca qui) abbiamo posto in rilievo la presunta illegittimità degli atti che hanno portato De Lucia alla guida della polizia municipale. La miriade di sospetti emersi dalle carte trova riscontro proprio nella determina di approvazione della graduatoria. Basta leggere l’oggetto per rendersene conto: “Concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di un posto di istruttore direttivo di vigilanza”.

Enzo Guida

A dimostrazione del fatto, lo stiamo scrivendo da giorni, che per svolgere il ruolo di comandante dei caschi bianchi bisogna essere in possesso del profilo di istruttore di vigilanza. De Lucia invece è stato collocato al vertice dei vigili nonostante ne fosse sprovvisto, essendo istruttore amministrativo. C’è poi un aspetto temporale che fa presupporre come il sindaco e gli assessori abbiamo pigiato sul pedale del concorso per uscire dal “cul de sac” in cui si sono infilati. L’incarico a De Lucia è stato attribuito dall’esecutivo lo scorso 7 aprile. Il primo cittadino ha firmato il decreto sindacale di conferimento di responsabile dell’area di vigilanza il successivo 15 aprile. Il provvedimento si era reso necessario per l’addio dell’ex comandante Luisa Del Prete (lei, sì, aveva tutti i requisiti). Ciò che non si comprende è perché affidare a De Lucia un incarico annuale (il suo contratto scade il 31 marzo 2022). Non solo. Il concorso indetto dal Comune prevede 12 ore settimanali. De Lucia invece è stato preso a scavalco per 30 ore settimanali da Caivano. A questo punto è ipotizzabile che Guida e company “liquideranno” De Lucia per togliersi e toglierlo da sotto i riflettori. Ma nemmeno il “colpo di spugna concorsuale” sanerà eventuali illeciti amministrativi, contabili e penali. Il caso infatti è già finito sul tavolo dell’Anac. E a breve potrebbe trovare spazio anche su altre scrivanie.  

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui