Nella serata di ieri i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno tratto in arresto Gennaro Antonio Sautto, 39 anni, e fratello del capoclan Nicola, attualmente detenuto. Si nascondeva in una villetta a Lusciano. I carabinieri hanno stretto le manette ai polsi anche al proprietario dell’immobile, un commerciante incensurato di 43 anni, accusato di aver favorito la latitanza di Sautto. Le indagini svolte dal citato Nucleo Investigativo, dirette e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno portato a localizzare il latitante alla periferia di Lusciano. In serata è scattato il blitz. I carabinieri hanno circondato l’intero edificio e hanno sorpreso il latitante a tavola pronto a cenare con il padrone di casa e altri amici. Nel corso delle perquisizioni conseguenti agli arresti sono stati sequestrati circa 30.000 mila euro, svariati telefoni cellulari e 5 orologi di pregio. Nell’ambito del sodalizio camorristico, Sautto, anche in virtù del vincolo di sangue che lo lega al capo clan, partecipava ad importanti e decisivi summit finalizzati a governare i traffici illeciti del clan, coordinando il traffico di droga posto in essere dell’organizzazione criminale, da cui si ricavavano ingenti profitti destinati al sostentamento dell’intero sodalizio criminale.

 

 

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