Comunali Caserta, ‘irrompe’ il sindaco di Marcianise Antonello Velardi. Lo fa non per entrare nella campagna elettorale, ma per contestare l’espressione ‘Politico di Marcinaise’. Velardi ha pubblicato un posto dal titolo ‘IL POLITICO DI MARCIANISE?’

“Zinzi chi? Il politico di Marcianise?”. E’ la risposta ad una domanda posta dallo staff di Carlo Marino – scrive Velardi -, all’interno di un video diffuso ieri nell’ambito della campagna elettorale per l’elezione a sindaco di Caserta (video che ho visto e che, peraltro, è stato successivamente rimosso dal web e dai social). Faccio due premesse. La prima: non entro nelle dinamiche della campagna elettorale di un’altra città, non l’ho mai fatto. Auguro alla città di Caserta di avere in futuro un’amministrazione comunale fattiva e operosa che sappia e possa far crescere Caserta (se cresce Caserta, che è il capoluogo, cresce tutta la provincia, e quindi anche la mia Marcianise). La seconda: non faccio il tifo per Carlo Marino o per Gianpiero Zinzi, aggiungo che con Zinzi in particolare ho avuto non poche frizioni ed uso un eufemismo.Ciò premesso, vorrei dire che per me è insopportabile che in campagna elettorale, nel 2021, vengano utilizzati metodi riconducibili alla provenienza geografica ovvero metodi che presuppongono valutazioni sociologiche se non antropologiche. Nel 2021, in un tempo in cui ogni barriera è definitivamente caduta e l’inclusione vince sull’esclusione. Caserta ne è peraltro una dimostrazione: i migliori esponenti della migliore casertanità non sono originari dell’antica Casa Hirta. Penso, e faccio solo un nome, a Mauro Felocori. Può essere un dato discriminatorio la provenienza? Può essere un elemento di valutazione la circostanza che si è originari di Marcianise? E che vuol dire l’espressione “il politico di Marcianise”? Ecco, non entro nel merito della campagna elettorale a Caserta ma mi sento di dover difendere la mia Marcianise: nella mia città non ci sono politici di serie B, non ci sono cittadini di serie B, non ci sono persone di serie B. Persone. Qui ci sono apprezzabili esponenti politici che amano la città e il territorio, come ci sono a Caserta, a Casal di Principe, a Letino e a Milano. Dappertutto, Nuova Zelanda compresa.P.s.: La madre di Gianpiero Zinzi è di Brescia e Brescia è una città che ammiro molto. Il papà è di Marcianise, originario di Puzzaniello che è anche il mio quartiere. Di quel quartiere io sono molto orgoglioso: è un quartiere vero, di fortissima identità, con storica vocazione contadina, con tanti problemi ma anche con tante potenzialità, serbatoio di classe dirigente. Un quartiere che ha subito nel tempo insopportabili discriminazioni”.

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