Contro i tumori un nuovo strumento consentirebbe di dimezzare le cure. La scoperta arriva dalla Gran Bretagna e permetterebbe di dimezzare il tempo necessario per sottoporre alcuni pazienti alla radioterapia. La tecnica è stata sviluppata da esperti britannici ed è precisa al 99,9%. Ma non tutti i tumori sono curabili con questa terapia, solo quelli alla testa e del collo: che sono notoriamente difficili da trattare. Perché? Il tumore e il viso del paziente cambiano spesso forma durante il trattamento a causa della significativa perdita di peso. «Quando ho iniziato la formazione, in pratica facevamo sdraiare qualcuno sul letto, gli mettevamo una maschera di plastica e gli facevamo delle radiografie frontali e laterali», ha dichiarato al The Telegraph il Prof. Kevin Harrington, responsabile della radioterapia e della diagnostica per immagini presso l’Institute of Cancer Research e consulente oncologo. «Poi, per sei o sette settimane, trattavamo la stessa area senza tener conto del fatto che durante il trattamento il paziente avrebbe perso fino al 10% del suo peso corporeo». Il team di ricercatori dell’Institute of Cancer Research, in collaborazione con il Royal Marsden e finanziato dal Cancer Research UK, ha cercato di trovare una nuova tecnica. Ed è arrivata la macchina chiamata MR-Linac, che combina la risonanza magnetica con i raggi X: per dare un’occhiata rapida e precisa alla posizione del tumore e regolare automaticamente l’obiettivo della radioterapia. Secondo il Prof. Harrington, l’automazione del processo di regolazione può ridurre il trattamento da due ore a soli 30 minuti, senza alcun calo della qualità delle cure.

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