Nessun ingorgo e viabilita’ assicurata, ma anche proteste di una parte dei commercianti e blocchi stradali sui quali aleggia il sospetto della mano di ambienti vicini alla criminalita’ organizzata. Questo il primo bilancio della Ztl, la zona a traffico limitato del Centro storico di Napoli,

la cui prima fase e’ scattata giovedi’ 22 settembre alle 6 di mattina con l’attivazione di due corsie preferenziali, una in Via Pessina all’altezza di Piazza Dante, e l’altra in Via Duomo. “Una buona partenza, ma siamo ancora alle prove generali”, dichiara all’Adnkronos l’assessore alla Mobilita’ del Comune di Napoli, Anna Donati, commentando i primi tre giorni del progetto, che sara’ pienamente attuato entro la fine di ottobre, quando il Centro antico di Napoli, patrimonio dell’Unesco, sara’ una zona a traffico limitato a tutti gli effetti, con tanto di telecamere e varchi telematici agli ingressi. “Sono confortata dal fatto che, dal punto di vista del traffico, il provvedimento ha tenuto e non si e’ creato il temuto grande ingorgo. Non nascondo che anche noi eravamo preoccupati. Questo significa che il progetto era abbastanza calibrato rispetto alle esigenze della citta’”, aggiunge Donati.

Il merito della riuscita del provvedimento, spiega l’assessore, “e’ dell’impostazione tecnica, dei controlli effettuati dai vigili ma anche dei cittadini, che credo abbiano compreso il senso di un provvedimento fatto nell’interesse generale della citta’. Piazza Dante torna a respirare senza il traffico continuamente congestionato da oltre 20mila auto al giorno”. Ma i primi giorni di Ztl hanno anche visto manifestazioni contrarie al provvedimento, a partire dai blocchi giovedi’ sera durante i quali sono stati rovesciati cassonetti colmi di rifiuti per lo sciopero dei lavoratori di Lavajet, l’azienda che si occupa del prelievo della spazzatura nel centro di Napoli. Altri episodi di protesta si sono verificati nella giornata di venerdi’, tra cui un sit-in a Via Tarsia, strada adiacente la zona a traffico limitato, e altri blocchi che hanno causato una lunga coda proprio a ridosso della corsia preferenziale di Piazza Dante.

Il problema e’ stato risolto con la riapertura momentanea della strada al traffico delle auto private. Donati si dice “preoccupata per i blocchi” e riferisce di averne discusso con l’assessore alla Sicurezza Giuseppe Narducci, “che, pur essendo una persona molto prudente ha parlato di raid di camorra”. Questi episodi, prosegue l’assessore alla Mobilita’, “si sono sommati alla preoccupazione vera di alcuni cittadini che vivono a ridosso di Piazza Dante e nei quartieri del ‘cavone'”, lungo vicolo che taglia il quartiere Avvocata.

“Giovedi’ – spiega – siamo andati a monitorare, i soliti furbi hanno pensato di usare quella strada come scorciatoria, ma in realta’ il provvedimento era studiato in modo da farli tornare indietro. Comunque nei giorni seguenti il grande traffico in quella strada non si e’ piu’ verificato, cosi’ come non si sono visti piu’ i ‘re della scorciatoia’”. Le maggiori resistenze alla Ztl sono quelle arrivate dai commercianti dell’area del Centro antico, patrimonio dell’Unesco, in particolare quelli di Via Pessina e Via Duomo, le strade attualmente interessate dal provvedimento che entro fine ottobre si estendera’ a tutta l’area.

Nell’ambito della Settimana europea della mobilita’ sostenibile, dal 16 al 22 settembre, il Wwf Napoli ha realizzato, con propri attivisti e volontari, un presidio a Piazzetta Nilo, all’interno della nuova area pedonale. Su 100 questionari somministrati, 60 a residenti e non, 40 ai commercianti, i favorevoli alla Ztl sono risultati il 66%, seppure con qualche riserva, mentre gli sfavorevoli sono risultati il 23%. Il 3% non ha preso posizione. Tra i cittadini residenti il 74% si e’ detto a favore del provveidmento mentre il 26% ha dato il suo dissenso.

I commercianti, residenti e non, si sono divisi equamente: 50% di si’ e 50% di no, quest’ultimi che derivano, nella maggior parte dei casi, da scetticismo, resistenza al cambiamento, timore di perdere clienti e affari. In particolare, i commercianti lamentano i problemi del carico e scarico merci, dei tempi lenti per consentire il rilascio dei permessi e una fascia oraria troppo ampia: gran parte di questi rilievi sono stati fatti notare nel corso di un’assemblea nella sede della Seconda Municipalita’ svolta mercoledi’ 21, che l’assessore Donati ha definito “infuocatissima”, aggiungendo poi che “e’ importante che una citta’ discuta, anche urlando, sono processi di partecipazione vera”.

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