Coronavirus e il vaccino che non c’è. Dalle parole del presidente Vincenzo De Luca, pronunciate nel corso dell’ormai rituale appuntamento su Facebook, sembra che una speranza concreta possa arrivare proprio dalla Campania. Anche se, diciamo subito, non troveremo il vaccino di certo domani sugli scaffali delle farmacie. Ma procediamo con ordine.

Ecco quanto detto dal presidente: “Si sta lavorando” a un vaccino prodotto dal Pascale di Napoli, dallo Spallanzani di Roma e da un ospedale di Milano con la direzione del professore Paolo Ascierto, direttore dell’Unità di Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto nazionale per lo studio e la cura dei tumori partenopeo”.

Di cosa si tratta. “Il vaccino interviene sulla sequenza genetica del cittadino, è una ricerca di avanguardia che speriamo possa produrre risultati in tempi rapidi” ha dichiarato sempre il presidente della regione.

Ecco che cosa aveva dichiarato, nel maggio scorso, tramite la sua pagina Facebook lo stesso professor Paolo Influenza spagnolaAscierto. “Si sono gettate le basi anche per la sperimentazione, che partirà in autunno, di un vaccino. Avremo i risultati entro giugno dell’anno prossimo“.

Nel frattempo ecco l’arma più efficace: L’arma più efficace – parole sempre del professor Ascierto – resta sempre la prevenzione. Poche, ma efficaci, le regole da seguire: uso della mascherina, lavare spesso la mani e distanziamento sociale.

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