Emergenza Covid anche nelle carceri napoletane. Altri cinque positivi sono stati riscontrati nei giorni scorsi a Poggioreale portando il numero di detenuti contagiati da novembre, mese in cui è iniziata una vera campagna di screening massiva, ad oggi a 256 unità. Una situazione che nonostante tutto viene ritenuta sotto controllo anche se la preoccupazione c’è e non viene nascosta. Ogni settimana gli ospiti di un intero padiglione vengono sottoposti a tampone e questo, come viene sottolineato dal direttore della unità operativa per la tutela della salute negli istituti penitenziari della Asl Napoli 1 C Lorenzo Acampora, per avere il tempo di preparare eventuali stanze per i positivi.

Samuele Ciambriello

Anche per questo i garanti per i detenuti della regione Campania e del comune di Napoli, Samuele Ciambriello e Pietro Ioia, chiedono l’avvio della campagna vaccinale. Unica alternativa alla diffusione del virus tra le mura del carcere. “Lo stiamo chiedendo da tempo – affermano Samuele Ciambriello e Pietro Ioia – perchè è importante mettere tutti in sicurezza. I morti che ci sono stati in questi mesi in tutta la regione – anche tra la polizia penitenziaria – sono un segnale che nessuno deve trascurare. È necessario agire in tempi brevi anche perché l’isolamento di questi uomini adesso è ancora più evidente. L’impossibilità dei colloqui e di qualsiasi genere di visita è un ulteriore motivo di insoddisfazione e tensione tra la popolazione carceraria. Il lavoro messo in campo a Poggioreale è apprezzato da tutti, ma adesso è necessario un ulteriore accelerazione. Non possiamo più permetterci passi falsi o rallentamenti”.

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