Da oggi Green pass obbligatorio anche sui luoghi di lavoro. Ecco tutto quanto c’è da sapere su questo obbligo previsto da un Dpcm e che resterà in vigore almeno fino al 31 dicembre.

Obbligatorio per chi: dipendenti delle amministrazioni pubbliche, dipendenti delle imprese che hanno in appalto i servizi di pulizia, di ristorazione, di manutenzione, di rifornimento dei distributori automatici, consulenti e collaboratori, prestatori o frequentatori di corsi di formazione, corrieri per entrare negli uffici.

Chi controlla e come: il datore di lavoro, che volendo ha la facoltà di delegare con atto scritto a specifico personale, preferibilmente con qualifica dirigenziale. Il controllo potrà avvenire all’accesso, evitando ritardi e code durante le procedure di ingresso, anche su un campione non inferiore al 20% al giorno del personale in servizio, assicurando rotazione. Possibile utilizzare l’applicazione gratuita Verifica C-19.

Entrate ed uscite: prevista maggiore flessibilità negli orari di ingresso e di uscita, le amministrazioni dovranno provvedere ad ampliare le fasce di accesso ed uscita.

In attesa del rilascio del green pass: potranno essere utilizzati i documenti rilasciati dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.

Chi non è in possesso del green pass: dovrà essere allontanato dal posto di lavoro, fino alla esibizione della certificazione verde ed è considerato assenza ingiustificata, verranno conteggiate nel periodo di assenza anche le eventuali giornate festive o non lavorative. Non è previsto il licenziamento.

Chi non è vaccinato per motivi di salute: chi, per comprovati motivi di salute, non puo’ essere vaccinato dovrà esibire un certificato contenente l’apposito ‘QR code’ in corso di predisposizione. Il personale esente, dopo la trasmissione della necessaria documentazione sanitaria al medico competente dell’amministrazione di appartenenza, non potrà più essere soggetto ad alcun controllo.

Sanzioni previste: il lavoratore è considerato assente ingiustificato, senza diritto allo stipendio, fino alla presentazione del green pass”. Il lavoratore che accede al luogo di lavoro senza green pass subisce una multa che va da 600 a 1.500 euro. oltre alle sanzioni disciplinari eventualmente previste dai contratti collettivi di settore. I giorni di assenza ingiustificata non concorrono alla maturazione delle ferie e comportano la perdita della relativa anzianità di servizio. Il datore di lavoro che non controlla il rispetto delle regole subisce una sanzione amministrativa che va da 400 a 1.000 euro.

Smart working: non sono consentite deroghe sull’obbligo del Green pass per i dipendenti pubblici e senza certificato, non è possibile in nessun caso ricorrere allo smart working.

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